ORBETELLO - Andrea Casamenti, Chiara Piccini e Roberto Berardi, consiglieri di Oltre il Polo, desiderano fare chiarezza sulla questione dei rimborsi destinati ai cittadini in seguito alla tragica vicenda dell'alluvione: "Avevamo ufficialmente richiesto alla giunta Paffetti di attivarsi attraverso i canali ufficiali istituzionali regionali per la vicenda relativa ai rimborsi ai cittadini colpiti dall'alluvione e alle fatture da presentare per l'ottenimento del rimborso stesso. Erano infatti giunte ai cittadini le lettere del comune di Orbetello con cui veniva comunicato l'importo ammesso a contributo per ciascuno relativamente ai danni subiti a case e beni mobili registrati. Nel particolare veniva comunicato che il suddetto contributo sarebbe stato erogato previa presentazione di idonei documenti di giustificazione di spesa (fatture); tali fatturazioni dovevano corrispondere al valore totale del danno ammissibile. Con la stessa lettera veniva comunicato ai cittadini che entro sei mesi per gli immobili ed entro tre mesi per i beni mobili registrati dal ricevimento della missiva i cittadini avrebbero dovuto presentare una determinata documentazione anche relativa a fatture quietanzate; le fatture richieste dovevano essere pari al valore totale del danno ammissibile e non pari al totale del valore dell'importo ammesso a contributo. Molti cittadini -continuano i consiglieri di opposizione- non hanno fatto alcun lavoro perchè non avevano disponibilità di denaro nonostante abbiano subito un danno, altri cittadini hanno fatto i lavori in economia da soli, altri ancora comunque non potranno in alcun modo portare le fatturazioni pari al totale del valore ammissibile. In questo modo i cittadini colpiti dall'alluvione rischiano seriamente di prendere veramente poco se non  addirittura nulla del contributo spettantegli. Facevamo presente quindi -affermano i consiglieri Oltre il Polo- che sarebbe stato giusto che fosse liquidato il contributo spettante sulla base delle fatturazioni presentate in riferimento al contributo stesso e non al valore ammissibile. Per questo motivo sollecitavamo l'amministrazione Paffetti a farsi portavoce nei confronti della Regione Toscana che applica la regolamentazione delle condizioni di concessione dei contributi per cercare una eventuale soluzione a questa vicenda che venisse incontro il più possibile ai cittadini colpiti dall'alluvione. Dalla giunta Paffetti non giungeva alcuna risposta e quindi in data 8 gennaio 2014 insieme a tre proposte a favore dei cittadini colpiti dall'alluvione riproponevamo all'Amministrazione la nostra richiesta sulla modifica delle fatturazioni dei rimborsi. Ancora assoluto silenzio da parte del sindaco e del vice sindaco Stoppa. In questi giorni poi intervenivano anche alcune associazioni locali per presentare la nostra medesima richiesta di oltre un mese e mezzo addietro e il Vice Sindaco Stoppa si prendeva una settimana per informarsi come se si fosse svegliato in quel momento. Ci chiediamo se sia normale che dopo quasi due mesi dalla nostra richiesta importante per i cittadini la giunta Paffetti non sia sia ancora espressa sulla questione e nulla abbia fatto sapere circa una sua eventuale attivazione istituzionale, come da noi richiesto, presso il presidente della Regione; ci chiediamo se sia normale che ogni volta la giunta Paffetti debba essere sollecitata all'inverosimile con proposte e soluzioni dall'opposizione consiliare per attivarsi o prendere iniziative a favore dei cittadini che in una giunta normale rappresenterebbe la prassi".