GROSSETO – Un progetto che fa della prevenzione e del rispetto delle regole stradali il proprio punto di forza. In risposta al susseguirsi di incidenti stradali che si sono verificati nella città di Grosseto negli ultimi anni, le Istituzioni hanno unito le forze nella realizzazione di "In-segnal'etica, il rispetto delle regole su strada", presentato questa mattina nella Prefettura di Grosseto.
La proposta dell'associazione Fiab GrossetoCiclabile di coinvolgere i giovanissimi per diffondere la cultura della sicurezza stradale, Prefettura, Questura, Provveditorato, Regione, Provincia e Comune hanno dato vita a un progetto che si rivolge agli studenti delle classi IV e V elementare, I e II media: una serie di incontri, tenuti dall'ispettore capo Margherita Procopio e da un operatore tecnico di Fiab Grosseto Ciclabile, che sensibilizzeranno i giovani studenti sull'importanza del rispetto delle norme comportamentali su strada, del rispetto delle persone e dell'ambiente che le circonda e di quanto sia importante avere padronanza e tenere in sicurezza il proprio mezzo di locomozione.
Vista la partecipazione di Grosseto Ciclabile il progetto prevede una forte sensibilizzazione del cittadino a scegliere la bicicletta come principale mezzo di spostamento, semplice ed ecologico, da usare sempre in sicurezza, anche grazie alle emozioni che rimarranno nei ragazzi in seguito agli incontri realizzati.
Solo nel 2013 sono stati 76 (dati della Polizia Municipale) gli incidenti che hanno coinvolto i velocipedi nel comune di Grosseto, di cui 66 feriti, 1 in prognosi riservata e 3 deceduti. Dal 2009 a oggi sono 7 i ciclisti rimasti vittime della strada. A loro, e in particolare a Pietro Magagnini (ciclista di 46 anni investito lo scorso agosto mentre attraversava sulle strisce pedonali) è dedicato il progetto. Ai suoi familiari e ai familiari di tutte le vittime della strada è andato l'abbraccio del vice-prefetto di Grosseto Michele Manzo che ha ricordato l'importanza del rispetto dei principi fondamentali di sicurezza stradale. "Il progetto – hanno specificato Angelo Fedi di Grosseto Ciclabile e Fabio Masotti, consigliere nazionale Fiab - altro non è che l'integramento e il completamento di Bimbinbici (che quest'anno si terrà l'11 maggio), manifestazione che dal 2010 promuove l'incontro dei bambini con le istituzioni proponendo la bicicletta anche come mezzo d'incontro e di sviluppo della socialità ".
Presenti all'incontro anche il questore Michele Laratta, l'assessore regionale Salvatore Allocca, il presidente del consiglio Provinciale Sergio Martini, l'assessore comunale Luca Ceccarelli e rappresentanti del Miur. Tutti insieme per ricordare l'importanza di costruire una società civile, che restituisca il diritto alla mobilità a tutti, in primis ai più giovani.
A loro è andato il ringraziamento della famiglia di Pietro Magagnini: "Grazie alle istituzioni – ha affermato il padre del ciclista – per come hanno pensato questo progetto: è necessario formare i cittadini affinché rispettino le regole e inducano a loro volta al rispetto delle regole. Per mio figlio non è stato sufficiente il rispetto delle regole e se altri le avessero rispettate sarebbe ancora vivo".
Per informazioni sul progetto è possibile contattare l'ispettore capo Margherita Procopio all'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura di Grosseto, telefonando allo 0564-399563 o mandando una mail a urp.quest.gr@pecps.poliziadistato.it.