GROSSETO – “Mille miliardi di pesci uccisi ogni anno, 121,766 vertebrati uccisi ogni minuto per finire in un piatto, per soddisfare un capriccio umano”.
E' questa la sfida che l'Associazione d'idee grossetana ha lanciato alla città durante la settimana mondiale per l'abolizione della carne.
Tante le iniziative mirate e d'effetto che da sabato scorso e fino a domenica 26 gennaio si protrarranno nel capoluogo come ad esempio i sit-in e i flash mob che sono stati fatti davanti alla Coop di via Ximenes e proprio questa mattina davanti al mercato coperto in via Fossombroni.
“Oggi – dicono dall'associazione – senza rendersi complici di uno sterminio, è possibile diventare vegani e nutrirsi dei prodotti della terra, senza uccidere, assumendo una posizione decisa e rivoluzionaria in opposizione agli allevamenti detenuti dall'uomo per scopi alimentari.”
Tanti i cartelloni con scritte “forti” che hanno sventolato durante i sit in di questi giorni e il grido dei sostenitori è ben chiaro: “Rompete gli indugi e schieratevi dalla parte delle vittime in questa battaglia contro la schiavitù e la crudeltà.”
Nella giornata di domani ci saranno altri due appuntamenti alle 11 e alle 17 davanti alla Coop di via Ximenes con sit-in e flash mob ed infine, sabato 25 gennaio dalle 18 alle 20 i manifestanti saranno in piazza Dante con un presidio per far sentire a tutti la propria voce.
E' questa la sfida che l'Associazione d'idee grossetana ha lanciato alla città durante la settimana mondiale per l'abolizione della carne.
Tante le iniziative mirate e d'effetto che da sabato scorso e fino a domenica 26 gennaio si protrarranno nel capoluogo come ad esempio i sit-in e i flash mob che sono stati fatti davanti alla Coop di via Ximenes e proprio questa mattina davanti al mercato coperto in via Fossombroni.
“Oggi – dicono dall'associazione – senza rendersi complici di uno sterminio, è possibile diventare vegani e nutrirsi dei prodotti della terra, senza uccidere, assumendo una posizione decisa e rivoluzionaria in opposizione agli allevamenti detenuti dall'uomo per scopi alimentari.”
Tanti i cartelloni con scritte “forti” che hanno sventolato durante i sit in di questi giorni e il grido dei sostenitori è ben chiaro: “Rompete gli indugi e schieratevi dalla parte delle vittime in questa battaglia contro la schiavitù e la crudeltà.”
Nella giornata di domani ci saranno altri due appuntamenti alle 11 e alle 17 davanti alla Coop di via Ximenes con sit-in e flash mob ed infine, sabato 25 gennaio dalle 18 alle 20 i manifestanti saranno in piazza Dante con un presidio per far sentire a tutti la propria voce.