GROSSETO - La seggiola maremmana, le selle di Grosseto e il prosciutto toscano.
Non poteva di certo mancare la Maremma tra le “eccellenze in digitale” di Google, che attraverso il progetto “Made in Italy”, pensato con Unioncamere, Ministero politiche agricole e forestali, fondazione Symbola e università Cà Foscari, presenta direttamente in rete i prodotti di punta della tradizione italiana. E proprio tra questi spuntano anche 3 prodotti, storici per il nostro territorio, che, grazie alla rete, potranno essere apprezzati nei giorni a venire in tutto il mondo: le seggiole maremmane, impagliate a mano come da tradizione con le erbe palustri; le selle da cavallo per i butteri nostrani, prodotte già dal cinquecento sotto l’influenza spagnola e la nascita dello stato dei presidi, e il prosciutto toscano, che rappresenta da tempo uno dei pilastri della gastronomia toscana.
L’idea di una rassegna, già visibile online, è infatti scattata dai dati, decisamente positivi per il made in Italy, registrati dal motore di ricerca Google. Rispetto solo allo scorso anno, le ricerche inerenti a prodotti nostrani sono infatti cresciute del 12%, soprattutto attraverso paesi come Stati Uniti, Giappone e Russia. A detenere il primato delle ricerche, realizzate per il 44% degli utenti attraverso dispositivi mobili, resta ancora in testa la moda, seguita dal turismo, in crescita rispetto agli anni passati, e dall’agroalimentare. Ma nonostante le opportunità offerte dal web, soltanto il 34% delle piccole e medie imprese italiane presenta un proprio sito, e, tra questa, soltanto il 13% utilizza la propria piattaforma per dedicarsi all’e-commerce. (Dati Eurisko ICT 2013)
Da oggi l’Italia, grazie alle nuove strategie digitali, potrà cambiare musica.
Il sito Google Cultural Institute ospita già 100 vetrine virtuali, disponibili anche in lingua inglese e corredate di foto, video, affissioni pubblicitarie digitalizzate e documenti, che farciscono i percorsi espositivi con una rassegna di prodotti esemplari della gastronomia e dell’artigianato italiano. Un escamotage che permetterà di spingere il made in Italy, così ricercato nel mondo, ancora più in alto.
Dalla piattaforma www.google.it/madeinitaly sarà possibile selezionare una precisa zona di interesse, cliccando sulla cartina dell’Italia, ed ottenere una panoramica approfondita sui prodotti di eccellenza di un territorio. O in alternativa, selezionare dei percorsi tematici tra cibo e artigianato. Il pulsante esplora tutto permetterà infine all’utente di raffinare la ricerca, inserendo voci ancora più dettagliate.
Non poteva di certo mancare la Maremma tra le “eccellenze in digitale” di Google, che attraverso il progetto “Made in Italy”, pensato con Unioncamere, Ministero politiche agricole e forestali, fondazione Symbola e università Cà Foscari, presenta direttamente in rete i prodotti di punta della tradizione italiana. E proprio tra questi spuntano anche 3 prodotti, storici per il nostro territorio, che, grazie alla rete, potranno essere apprezzati nei giorni a venire in tutto il mondo: le seggiole maremmane, impagliate a mano come da tradizione con le erbe palustri; le selle da cavallo per i butteri nostrani, prodotte già dal cinquecento sotto l’influenza spagnola e la nascita dello stato dei presidi, e il prosciutto toscano, che rappresenta da tempo uno dei pilastri della gastronomia toscana.
L’idea di una rassegna, già visibile online, è infatti scattata dai dati, decisamente positivi per il made in Italy, registrati dal motore di ricerca Google. Rispetto solo allo scorso anno, le ricerche inerenti a prodotti nostrani sono infatti cresciute del 12%, soprattutto attraverso paesi come Stati Uniti, Giappone e Russia. A detenere il primato delle ricerche, realizzate per il 44% degli utenti attraverso dispositivi mobili, resta ancora in testa la moda, seguita dal turismo, in crescita rispetto agli anni passati, e dall’agroalimentare. Ma nonostante le opportunità offerte dal web, soltanto il 34% delle piccole e medie imprese italiane presenta un proprio sito, e, tra questa, soltanto il 13% utilizza la propria piattaforma per dedicarsi all’e-commerce. (Dati Eurisko ICT 2013)
Da oggi l’Italia, grazie alle nuove strategie digitali, potrà cambiare musica.
Il sito Google Cultural Institute ospita già 100 vetrine virtuali, disponibili anche in lingua inglese e corredate di foto, video, affissioni pubblicitarie digitalizzate e documenti, che farciscono i percorsi espositivi con una rassegna di prodotti esemplari della gastronomia e dell’artigianato italiano. Un escamotage che permetterà di spingere il made in Italy, così ricercato nel mondo, ancora più in alto.
Dalla piattaforma www.google.it/madeinitaly sarà possibile selezionare una precisa zona di interesse, cliccando sulla cartina dell’Italia, ed ottenere una panoramica approfondita sui prodotti di eccellenza di un territorio. O in alternativa, selezionare dei percorsi tematici tra cibo e artigianato. Il pulsante esplora tutto permetterà infine all’utente di raffinare la ricerca, inserendo voci ancora più dettagliate.