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Scomparso da due giorni, ritrovato all'Isola del Giglio

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ISOLA DEL GIGLIO – Si trovava all'Isola del Giglio l'uomo, romano classe 1958, scomparso da due giorni. Lunedì scorso (13 gennaio) Stefano Scrigna, artigiano e impresario edile di Roma, si era recato al suo laboratorio, senza però fare poi ritorno a casa dopo il lavoro, lasciando i suoi veicoli e il cellulare sul posto di lavoro. In breve tempo amici e parenti si sono preoccupati, denunciando la scomparsa del 56enne ai Carabinieri della capitale e rivolgendo appelli per la sua ricerca. Uno di questi era rivolto alla popolazione gigliese, in quanto gli amici dello Scrigna hanno trovato sul suo telefonino, lasciato in un cassetto, l'ultima ricerca web su “come raggiungere l'Isola del Giglio senza auto”. Questa mattina, mentre alcuni volontari della Vigilanza Antincendi Boschivi del Giglio si stavano preparando a battere la macchia isolana, è arrivata una telefonata da parte del proprietario dell'Hermitage, un particolare albergo che poggia su uno scoglio, raggiungibile soltanto dal mare in quanto non ci sono strade che lo collegano a terra. L'albergatore ha raccontato di aver trovato davanti al suo locale, in questo periodo chiuso, una persona in stato confusionale e molto stanca, arrivata dalla fitta macchia. I volontari si sono recati via mare all'Hermitage per scoprire che l'uomo era Stefano Scrigna e che esso stava cercando di raggiungere Caporosso, una delle punte estreme dell'isola, ma nel farlo aveva perso l'orientamento ed era arrivato all'albergo. Il signor Scrigna è stato accompagnato alla stazione dei Carabinieri, dove è stato messo in contatto con i familiari e gli amici che, avvertiti nel frattempo, si stanno organizzando per venirlo a prendere per farlo tornare a casa. Un'avventura, quella di Scrigna, finita bene e con molte domande in sospeso sul gesto stesso, domande alle quali il professionista non sappiamo ancora se e come risponderà.

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