Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Mini Imu, Nuovo Polo per Grosseto: "Il sindaco ufficializzi la possibilità di non pagare l'imposta"

Condividi su:

GROSSETO - I grossetani devono pagare o no la mini-Imu? Con questo interrogativo il gruppo consiliare Lolini sindaco Nuovo Polo per Grosseto-PPE interviene su una questione destinata ad essere al centro delle cronache cittadine almeno fino al 24 gennaio, data di scadenza dei pagamenti. "L’interrogativo è legittimo - si legge nel comunicato - dato che dall’amministrazione comunale, a parte qualche promessa per guadagnare un bel titolo sui giornali, non è arrivato nessun atto formale che metta nero su bianco che la mini-Imu non va pagata. Come consiglieri comunali siamo fermi alle dichiarazioni rilasciate su tutti gli organi di stampa dal vice sindaco Paolo Borghi all’inizio di gennaio, quando disse che la mini-Imu non andava pagata.

Nel frattempo però i grossetani si recano agli uffici comunali preposti e non sanno che pesci prendere. Pretendiamo chiarezza, perché altrimenti in questa città si continua ad andare avanti con gli atti ufficiali che dicono una cosa salvo poi arrivare in extremis a deciderne un’altra, mentre i più magari hanno già pagato. Noi riteniamo che se  l’amministrazione avesse davvero voluto evitare ai suoi concittadini il pagamento di questa ulteriore gabella avrebbe dovuto procedere come hanno fatto altri Comuni, i quali entro la fine di novembre hanno approvato la delibera con cui fissare l’aliquota sulla prima casa al 4 per mille. A Grosseto invece questo non è avvenuto, le aliquote sono rimaste quelle precedentemente deliberate, per cui sulla prima casa siamo ancora al 4,4 per mille. In questo modo la mini-Imu va pagata: lo prevede una legge dello Stato. A meno che nella nostra città si possa prescindere dalle norme statali, non capiamo come possa un contribuente sentirsi tranquillo nel non pagare senza che vi sia un atto del Comune che preveda questo. L’amministrazione non è un’azienda privata, parla con atti formali e non può sottrarsi dal far pagare una tassa che, per quanto esosa e insopportabile, è prevista dallo Stato. Se l’amministrazione Bonifazi ritiene di poter evitare ai grossetani questa gabella siamo i primi ad esserne lieti; tuttavia non possono bastare né a noi né ai cittadini dichiarazioni a mezzo stampa: serve un atto amministrativo. E’ in grado il Comune di produrlo? Dei buoni propositi di inizio anno non si fida nessuno".

Condividi su:

Seguici su Facebook