GROSSETO – 3...2..1... E' scattato il conto alla rovescia per l'inizio dei saldi invernali.
E' prevista per il 4 gennaio, infatti, la data ufficiale.
E per non farsi cogliere impreparati, ma soprattutto per non prendere qualche fregatura ecco alcuni consigli utili.
Per prima cosa, non è vero che la merce in saldo non si può sostituire, quindi, conservate sempre lo scontrino. Il negoziante è obbligato a sostituire gli articoli difettosi, anche se dichiara che i capi scontati non si possono cambiare. Qualora si rifiuti di farlo, contattate immediatamente l’autorità competente.
Come secondo consiglio, fate un giro per diversi negozi prima di fare il vostro acquisto, confrontate i prezzi e poi decidete. Nel caso in cui siate interessati al saldo di un articolo particolare, annotatevene il prezzo prima dell’inizio degli sconti.
Inoltre, diffidate di quei negozi che espongono sconti esagerati superiori al 50-60%. Solitamente si tratta di merce avanzata dalle collezioni passate che viene spacciata per nuova.
E mi raccomando, cercate di servirvi nei vostri negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete prezzo già prima dell’inizio dei saldi, così potrete valutare meglio se l'articolo sia conveniente o meno.
Ricordatevi poi che il cartellino della merce in saldo deve riportare sempre il prezzo originale non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale di vendita.
Quando comprate, fate attenzione alla merce non a saldo che si trova in negozio che dovrebbe essere separata da quella a saldo per non confondere il cliente, ma non si sa mai.
Diffidate poi dei capi di abbigliamento che non possono essere provati. Sebbene la possibilità di far provare i capi sia a discrezione del commerciante, è comunque facoltà del cliente controllare sempre la merce e l’etichetta con la taglia.
Infine, se un negozio espone in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche durante i saldi.
In ogni caso, se pensate di essere stati truffati, rivolgetevi senza indugio ad un’Associazione Consumatori, all’Ufficio Comunale per il Commercio della vostra città oppure ai Vigili Urbani.
E' prevista per il 4 gennaio, infatti, la data ufficiale.
E per non farsi cogliere impreparati, ma soprattutto per non prendere qualche fregatura ecco alcuni consigli utili.
Per prima cosa, non è vero che la merce in saldo non si può sostituire, quindi, conservate sempre lo scontrino. Il negoziante è obbligato a sostituire gli articoli difettosi, anche se dichiara che i capi scontati non si possono cambiare. Qualora si rifiuti di farlo, contattate immediatamente l’autorità competente.
Come secondo consiglio, fate un giro per diversi negozi prima di fare il vostro acquisto, confrontate i prezzi e poi decidete. Nel caso in cui siate interessati al saldo di un articolo particolare, annotatevene il prezzo prima dell’inizio degli sconti.
Inoltre, diffidate di quei negozi che espongono sconti esagerati superiori al 50-60%. Solitamente si tratta di merce avanzata dalle collezioni passate che viene spacciata per nuova.
E mi raccomando, cercate di servirvi nei vostri negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete prezzo già prima dell’inizio dei saldi, così potrete valutare meglio se l'articolo sia conveniente o meno.
Ricordatevi poi che il cartellino della merce in saldo deve riportare sempre il prezzo originale non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale di vendita.
Quando comprate, fate attenzione alla merce non a saldo che si trova in negozio che dovrebbe essere separata da quella a saldo per non confondere il cliente, ma non si sa mai.
Diffidate poi dei capi di abbigliamento che non possono essere provati. Sebbene la possibilità di far provare i capi sia a discrezione del commerciante, è comunque facoltà del cliente controllare sempre la merce e l’etichetta con la taglia.
Infine, se un negozio espone in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche durante i saldi.
In ogni caso, se pensate di essere stati truffati, rivolgetevi senza indugio ad un’Associazione Consumatori, all’Ufficio Comunale per il Commercio della vostra città oppure ai Vigili Urbani.