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Dopo il Natale, consigli per gli acquisti...da sostituire

Quali garanzie e diritti per il consumatore?

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GROSSETO - Una taglia di troppo, una di meno, o un oggetto che non funziona a dovere o che sia rotto. Non sempre sotto l’albero di Natale il regalo è perfettamente funzionante o calza a pennello. A volte però ritornare in negozio per il cambio merce crea qualche difficoltà. Ma quali sono i diritti del consumatore? A farlo presente è l’Aduc, associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, che chiarisce tutti gli aspetti riguardo a garanzia o diritto di recesso. Se un prodotto infatti presenta un’anomalia il venditore è tenuto a riparare o sostituire il bene in tempi congrui da stabilire con l’acquirente. Nel caso in cui non sia possibile ottenere assistenza si ha diritto alla restituzione dei soldi.
Per evitare discussioni, nonostante la garanzia sia valida 2 anni, il difetto di fabbrica dovrà comunque essere segnalato entro 2 mesi da quando si è presentato. In ogni caso, è sempre bene leggere il contratto di garanzia che solitamente si trova all’interno della confezione. 
Il diritto di recesso infatti potrà essere esercitato per un acquisto in negozio soltanto dopo essersi trovati d’accordo con il venditore. Alcuni esercizi accettano il cambio merce, altri no. Ma in quest’ultimo caso, la legge non prevede alcun obbligo per il commerciante.
Il discorso è differente invece se l’acquisto è stato realizzato a distanza, via internet o per telefono. Il diritto di recesso potrà essere esercitato entro 10 giorni lavorativi, in riferimento anche alle modalità previste dal contratto di acquisto. Per maggior sicurezza, l’Aduc consiglia di inviare una lettera raccomandata a/r e rispedire il prodotto tramite assicurata. In caso di rifiuto da parte del venditore, dovrà essere richiesto il dovuto tramite lettera raccomandata a/r di messa in mora e ricorrere al giudice di pace, denunciando l’accaduto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

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