GROSSETO - L’associazione FIAB Grossetociclabile, aderente a FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), si stringe intorno alla famiglia e agli amici di Maria Virginia Ionescu, la donna deceduta in seguito dell'incidente stradale di domenica 15 dicembre in cui è stata coinvolta mentre pedalava in sella alla sua bicicletta in via Europa a Grosseto.
Ci uniamo al coro di voci tristi che si leva da tutta la comunità per dire che non si può morire in questo modo. Questa tragedia deve essere un monito per tutta la società , per evitare che si ripetano tragici incidenti come quello di domenica.
Ancora scossi dalla vicenda, ci sentiamo di dire che non vogliamo strumentalizzare l’accaduto, ma vogliamo fermamente richiamare l’attenzione su quello che ogni componente della società , e quindi ognuno di noi, può fare per evitare che la lista dei morti sulle strade continui ad allungarsi.
Chiediamo a tutti: il rispetto dei limiti di velocità sulle strade; la promozione di una cultura a tutela della Mobilità debole (pedoni, ciclisti, disabili, ecc); l’attivazione di campagne di educazione stradale rivolte a giovani e meno giovani che richiami l'attenzione ad un uso più consapevole della strada; l’impegno a favore dello sviluppo di percorsi protetti e sicuri per chi si muove a piedi e in bicicletta. Ognuno di noi nel suo piccolo è chiamato a fare qualcosa e noi chiediamo il contributo di tutti.
La FIAB a livello nazionale e Grossetociclabile a livello locale si impegneranno ancora di più per continuare a stimolare costantemente cittadini, amministratori e tutta la società in questa direzione. Lo dobbiamo a Virginia Ionescu lo dobbiamo alla nostra comunità e ai nostri figli.