GROSSETO - Il Consiglio Provinciale ha approvato a maggioranza il piano di organizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2014-2015.
“Molto probabilmente è l’ultima occasione che la Provincia di Grosseto ha per intervenire su questa materia – commenta Cinzia Tacconi, assessore all’Istruzione –. Abbiamo, perciò, deciso di accogliere solo alcune richieste che non modificano, di base, l’impostazione d’impianto della rete scolastica elaborata negli anni scorsi, ma che vanno nella direzione di tutelare gli interessi reali degli studenti del territorio. Le modifiche, inoltre, tengono in grande considerazione degli studi effettuati dall’osservatorio scolastico provinciale riguardo alle dispersione e all’abbandono scolastico”.
Tra le novità più rilevanti, l’istituzione di un liceo sportivo all’Isis “P. Aldi” di Grosseto: la richiesta per questo indirizzo, non presente altrove, era già stata avanzata negli ultimi due anni e inserita nel piano della rete scolastica per il 2013-2014. Inoltre l’Istituto, situato alla Cittadella dello studente, ha già nelle vicinanze tutte le strutture necessarie per lo svolgimento delle attività sportive.
Il piano prevede, poi, l’istituzione, al Fossombroni, del liceo scientifico delle scienze applicate, che sarà curvato con l’utilizzo dell’autonomia scolastica sull’apprendimento della seconda lingua straniera dei cosiddetti Paesi Brics. Questo potrà essere un corso in grado di attrarre un considerevole numero di studenti interessati a ottenere una formazione liceale e ad apprendere una lingua extraeuropea.
Sarà, poi, istituito un professionale – settore dei servizi, indirizzo servizi socio-sanitari – all’Iisis “Follonica” per offrire una maggiore possibilità di scelta, in particolare, alle ragazze, dato che l’esistente professionale è indirizzato ad una utenza spiccatamene maschile. La nascita di questo indirizzo mira, inoltre, a limitare il pendolarismo verso Grosseto e a contrastare, così, l’insuccesso e la dispersione scolastica particolarmente significativi nella zona nord della Provincia. Sarà, inoltre, aumentata l’offerta formativa dell’Iisis “B. Lotti” di Massa Marittima con l’attivazione dell’articolazione servizi di sala e di vendita all’istituto professionale – settore dei servizi, indirizzo servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, articolazione enogastronomia. All’Isis “R. del Rosso - G. da Verrazzano” di Orbetello, infine, sarà attivata l’articolazione servizi di sala e di vendita all’istituto professionale – settore dei servizi, indirizzo servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, articolazione accoglienza turistica ed enogastronomia.
Una serie di modifiche che non convincono assolutamente Sergio Martini, presidente del Consiglio provinciale: “Desidero intervenire, ancora una volta, riguardo all’approvazione del Piano provinciale di organizzazione della rete scolastica, votato oggi in Consiglio, per rimarcare il mio dissenso. Il contenuto di questa delibera ha subìto, nelle ultime settimane, una serie di variazioni che erano impensabili durante tutto l’anno. La V Commissione ha lavorato nel territorio con il riconosciuto impegno, facendo incontri nel corso dei quali ci sono state discussioni, punti di vista contrastanti, ma alla fine il tutto aveva consentito alla Giunta di trarre una soluzione saggia e responsabile e cioè - come era emerso anche un anno fa in questo Consiglio - lasciare l’organizzazione scolastica inalterata e verificare sul territorio la risposta di cittadini e studenti. Se gli incontri avevano prodotto quel risultato, vuol dire che per produrre questi cambiamenti è intervenuto un altro fattore: la politica”.
“Non ho motivo di criticare chi, a Follonica, vuole incrementare l’offerta scolastica e chi a Massa Marittima, forse, non ha sostenuto in maniera decisa e incisiva la propria posizione. Non critico chi, a Grosseto, si è impegnato a trovare una soluzione soddisfacente per tutti, così come è accaduto nella zona sud. Credo, con dispiacere, che il presidente Marras abbia preferito andare incontro al più forte e che l’assessore Tacconi non abbia, così facendo, dimenticato la propria provenienza territoriale. In questo Consiglio possono essersi verificati altri situazioni in cui è stato necessario mediare tra diverse esigenze; tuttavia, siamo sempre stati in grado di trovare una convergenza positiva”.
“È per questo che il mio voto è stato un no deciso e convinto”.