GROSSETO – Don Enzo Capitani l'ha definita "il frutto della Provvidenza divina". I più profani la chiamerebbero più semplicemente una bella botta di fortuna. Perchè proprio nel momento in cui l'Unione Europea ha deciso di bloccare i finanziamenti e gli aiuti alle iniziative di solidarietà (dal 31 dicembre cesserà l'attività di Agea che forniva prodotti alimentari alle associazioni di volontariato), la Caritas diocesana di Grosseto ha ricevuto una telefonata dalla Enegan srl, una ditta fiorentina fornitrice di luce e gas. Ma cosa c'entrano luce e gas con la solidarietà? Dal prossimo anno c'entreranno e come: grazie alla sottoscrizione di un documento di intenti tra Comune di Grosseto, Coeso-Società della Salute, Caritas e Enegan srl, firmato questa mattina in municipio, partiranno dal 2014 una serie di iniziative, finanziate direttamente da Enegan, volte al sostegno alle povertà e al disagio sociale, per dare risposte reali ai servizi più urgenti.
Enegan, già in sostegno di altre realtà come l'ospedale Meyer di Firenze, darà il proprio contributo a tutti quei cittadini che si trovano in un grave stato di bisogno economico grazie a una serie di interventi, decisi di comune accordo con gli altri soggetti del protocollo.
"Il protocollo siglato oggi – ha affermato il sindaco Emilio Bonifazi – rappresenta una nuova forma di collaborazione nella lotta al disagio sociale possibile grazie alla disponibilità di Enegan". "Il nostro obiettivo - ha spiegato Giovanni Pucci di Enegan srl - è creare valore da investire nello sviluppo del territorio". "Stare uniti e creare sinergia – ha spiegato Fabrizio Boldrini, direttore del Coeso – è il modo migliore per essere efficienti sul territorio: le risorse che metterà a disposizione Enegan non si tradurranno solo in un risparmio per le nostre strutture, ma in prodotti e viveri destinati a tutte le attività che sul territorio si occupano di sostegno alla povertà".
Varie saranno le tipologie di intervento. Tra queste una campagna di assistenza alimentare, che durerà per tutto il 2014, che prevede l'acquisto, a completa cura e spesa di Enegan, di prodotti alimentari secondo le indicazioni ricevute dalla Caritas. "La Caritas – spiega il vicedirettore Luca Grandi - provvederà a smistare la fornitura ricevuta, prevista ogni mese, e a predisporre i pacchi viveri per le famiglie bisognose. La prima consegna è prevista per questo mese e contiamo di poter arrivare a sostenere circa 200 famiglie, rispetto alle 35 attuali". In più Enegan si impegna, da primavera prossima, a finanziare una cinquantina di buoni, dell'importo di 500 euro ciascuno, per alcune persone individuate dal Comune di Grosseto attraverso il Coeso. Sempre a carico di Enegan sarà l'acquisto di materiale didattico e libri di testo per i minori appartenenti a famiglie fortemente disagiate, individuate secondo una valutazione professionale del bisogno da parte del Comune di Grosseto.
E non è ancora tutto: saranno applicate tariffe ridotte a tutte le utenze di Coeso-Società della Salute. Il risparmio calcolato sarà pari a circa il 24 per cento delle spese fino a oggi sostenute, una cifra che andrà a incrementare il fondo di 100mila euro che il Comune di Grosseto ha trasferito alla Società della Salute per la gestione delle cosiddette "nuove povertà".
E, visto che il Natale è alle porte, un primo regalo è arrivato già stamani mattina: il sindaco ha deciso di consegnare a Don Enzo un buono da 100euro da spendere al Caseificio Grosseto, donatogli da un anonimo. Anche questa opera della Provvidenza?