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L'amministrazione mancianese acquista il libro scritto da un assessore. L'opposizione: "Con i soldi pubblici aiutate i cittadini"

La replica all'assessore Detti da parte di Manciano Comune Aperto

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MANCIANO - Non si fa attendere la replica di Manciano Comune Aperto all'assessore Detti che accusa i consiglieri Pallini e Mecarozzi di essere male informati. E attaccano anche l'assessore Pratesi per cui chiedono le dimissioni. Dice la minoranza: "L'assessore Detti è in palese difficoltà, e attacca la minoranza su un solo argomento, dicendo che noi facciamo politica nei bar o sui giornali. E' vero, assessore Detti, noi facciamo politica nei luoghi pubblici perché viviamo nella vita reale dei cittadini e non nella vita virtuale di Facebook come fa lei assessore Detti. Sappiamo benissimo, proprio perché parliamo nei bar con la gente, che molte famiglie hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e mandano i loro figli alla scuola pubblica, e sono pure costrette a dover pagare con propri soldi la carta igienica o la carta per le fotocopie". Continua la minoranza: "Che cosa è per lei assessore Detti la cultura? Comprare un libro di un'assessore con soldi pubblici, o aiutare le famiglie in difficoltà con quegli stessi soldi pubblici? Non ritiene che sarebbe stato più opportuno e signorile se l'assessore Pratesi avesse donato il libro da lui scritto al Comune, come hanno fatto negli anni altri amministratori pubblici in altri comuni a noi vicini? Ci mancava altro che l'assessore Pratesi avesse preso pure i proventi del libro, dato che già ai vostri stipendi si sono sommati pure i rimborsi per andare alle riunioni che riguardavano gli alluvionati. Forse non vi bastavano?" Conclude la minoranza: Per quanto riguarda le nostre proposte che dovremo fare in consiglio comunale, ve ne anticipiamo una, la richiesta di dimissioni dell'assessore Pratesi, così vedremo chi avrà il coraggio di sorreggerlo in quella maggioranza, assumendosi le proprie responsabilità. Infine, secondo lei assessore Detti, quale è più figuraccia, spendere soldi pubblici per acquistare un libro di un altro assessore, o destinare quei soldi al sostegno di qualche cittadino in serie difficoltà?".

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