GROSSETO - Il 26 e 27 novembre si sono svolte in tutta Italia le prime elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nel comparto dell'igiene ambientale. Per l'area vasta del sud della Toscana è stato un impegno maggiore perché le elezioni si sono fatte nella nuova azienda Sei Toscana, portando al voto oltre 800 lavoratrici e lavoratori provenienti da sei diverse aziende e distribuiti su un territorio vastissimo.
"Il risultato elettorale - affermano dalla Cgil di Grosseto - evidenzia una vittoria schiacciante della Fp Cgil che riscuote un risultato del 76% dei consensi tra i lavoratori. Ottimo risultato anche per gli Rlssa (3) in cui la Cgil fa il pieno. Risultato che nella provincia di Grosseto, cioè tra i lavoratori ex Coseca, arriva a oltre il 77%".
La nuova Rsu è composta da 15 delegati di cui 11 in quota Cgil. Di questi ben 5 sono di Grosseto. Di Grosseto è anche la delegata che ha riscosso più consensi personali, Loretta Fantini con 101 voti di preferenza seguita da Gianni Volpini, Luciano Piccini, Piera Pannocchi e Stefano Civilini. David Da Frassini è stato invece eletto rappresentante per la sicurezza, salute e ambiente (Rlssa).
"La vera vittoria - dichiara Monica Pagni, segretaria della Fp Cgil di Grosseto - è però tutta dei lavoratori che hanno capito l'importanza di partecipare scegliendo i propri rappresentanti e mandando un segnale forte anche all'azienda, in un momento delicatissimo del passaggio del servizio e del confronto sindacale. Un consenso di tali proporzioni investe la Cgil e i suoi delegati di una grande responsabilità , ma ci richiama tutti anche a una riflessione più generale. Nel momento in cui trionfa il messaggio generalizzato della sfiducia nel sistema della rappresentanza collettiva, con sempre meno persone che vanno a votare partiti impegnati a discutere per mesi su tre o quattrocento tessere, i lavoratori mandano un segnale in controtendenza e il 90% degli aventi diritto decide di partecipare al voto. Su 653 voti validi, 497 sono andati alla Cgil superando il dato del tesseramento. Questo dimostra che se si presidiano i luoghi di lavoro e le situazioni di malessere sociale provando ad affrontare i problemi veri, le persone rispondono in modo positivo e ritrovano voglia di partecipare e fiducia in chi le rappresenta".