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Quando il teatro diventa uno strumento di lotta sindacale

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GROSSETO - Anche il teatro scende in campo per sensibilizzare più persone possibile sulle dinamiche che stanno dietro al lavoro di fabbrica e quindi, indirettamente, sulla delicata questione Mabro. Il Teatro Studio di Grosseto, Centro di Ricerca e Formazione Teatrale diretto da Mario Fraschetti, propone a gruppi omogenei di persone interessate, un’esperienza di teatro partecipativo utilizzando le tecniche del Teatro dell'Oppresso di August Boal e nello specifico del Teatro Forum, per affrontare e discutere il tema “Fabbrica: lavoro, accordi economici e rapporti di potere”

Il laboratorio teatrale è aperto a operaie/i, volontari/e e allievi del Teatro Studio, insegnanti e operatori del sociale ed è basato sulle tecniche del Teatro dell'Oppresso di Augusto Boal (teatro immagine, teatro forum, teatro agora). Attraverso alcuni incontri pratici i partecipanti saranno condotti in una esperienza socializzante e creativa, che permetterà loro di scoprire meccanismi, comportamenti e potenzialità espressive e comunicative individuali e di gruppo, e principalmente focalizzare la problematica prescelta al fine di “analizzarla” e scioglierla.

Lo scorso 1 agosto 2013 il Teatro Studio, in collaborazione anche con il gruppo degli allievi del laboratorio teatrale, ha rappresentato, di fronte alla fabbrica della Mabro di Grosseto, una versione leggermente rielaborata de "La Madre" di Brecht (vedi le foto). Questa rappresentazione, in forma di teatro didattico, ha richiesto circa due mesi di lavoro a livello completamente gratuito. Essa ha evidenziato vari punti legati al rapporto fra imprenditore, fabbrica, dipendenti, sindacati, in una parola la moralità dell'impresa. Alcune operaie della Mabro hanno concluso la rappresentazione leggendo testimonianze della loro lotta e della loro vita.

Da questo primo lavoro è nato un sentimento di solidarietà da parte di tutto il gruppo e il desiderio di assecondare la volontà di alcune operaie di intraprendere un percorso comune per divulgare le ragioni della loro lotta attraverso strumenti teatrali. Il progetto si realizza grazie all'impegno di: Teatro Studio di Grosseto, la Libreria delle Ragazze, Comitato RSU CGIL Mabro, Comitato Territoriale ARCI di Grosseto, con il sostegno del Comune di Grosseto e in particolare dell'Assessore alla Cultura Giovanna Stellini, la disponibilità del Circolo i Saggi.

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