GROSSETO - Un altro lupo (o canide) trovato morto. Stavolta a Roselle. La carcassa però, dopo essere stata vista da molti, è misteriosamente scomparsa prima dell’arrivo delle autorità. La Lav interviene auspicando che si facciano tutte le indagini possibili per individuare il responsabile della rimozione dell’animale. “E’ evidente che qualcuno ha qualcosa da nascondere - afferma Giacomo Bottinelli, responsabile di sede della Lav -, altrimenti non si spiega il motivo per cui quel cadavere non sia stato lasciato sul posto. Ci chiediamo anche come sia possibile che nessuno sia testimone del trafugamento della carcassa, dato che a quanto risulta il corpo dell'animale era direttamente sulla strada. Per quanto riguarda il problema degli attacchi in generale – prosegue Giacomo Bottinelli - la soluzione è semplice: convertire la zootecnia in coltivazioni vegetali. Le possibilità sono molteplici e oltre a evitare sofferenza e morte per gli animali sarebbero un passo verso una maggiore redditività per le aziende. L’invito a tutti gli allevatori è ad aprire i propri orizzonti, studiando la possibilità di colture innovative ancora poco diffuse in Maremma. Ancorarsi alla tradizione zootecnica, tra l’altro sempre più difficile da portare avanti a detta degli stessi allevatori, è una carta perdente: economicamente e moralmente. Spostarsi sul vegetale, magari biologico e ovviamente non intensivo, potrebbe invece essere l’occasione per occupare specifiche nicchie di mercato, creando magari nuove tipicità che riserverebbero probabilmente spazi inattesi, aggirando al contempo il problema degli attacchi. E in questo troverebbero il plauso della Lav in un contesto sociale in cui vegetariani e vegani sono in costante aumento”.