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Anche Grosseto tra le 90 città che hanno aderito alla mobilitazione indetta da Confcommercio

Coli: "Stop al commercio illegale. Chi acquista un prodotto contraffato commette un reato"

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GROSSETO - Novanta città contro l’abusivismo e la contraffazione. E tra queste, in prima linea, c’era, nella giornata indetta in tutta Italia per sostenere il commercio legale, anche Grosseto. L’iniziativa clou della mobilitazione si è tenuta questa mattina con un incontro, promosso da Confcommercio a Palazzo Aldobrandeschi, che ha preso il via con una sorta di summit nazionale proiettato in diretta streaming direttamente in Sala Pegaso.

Ad alternarsi il Presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, il Generale della Finanza, Pasquale Debidda, il Ministro per lo sviluppo  economico, Flavio Zanonato, e il Vice presidente del Consiglio, Angelino Alfano, che con le proprie considerazioni hanno introdotto e stimolato l’incontro organizzato a Grosseto.

“Il commercio abusivo e la vendita di merce contraffatta – ha precisato il direttore di Confcommercio Grosseto Paolo Coli - comporta una perdita di Pil non indifferente, soprattutto in momenti generalizzati di difficoltà economica. Come associazione di categoria, proseguiremo la nostra lotta con l’apertura di un tavolo di confronto per stabilire con le forze dell’ordine delle linee guida di prevenzione, in modo da sensibilizzare l’opinione pubblica e reprimere il fenomeno in partenza, ovvero colpendo la filiera e bloccando sin da subito la produzione di merci contraffatte. Molti prodotti, come farmaci o generi alimentari di dubbia provenienza, sono nocivi per la salute. Non tutti i cittadini sono consapevoli dei danni che arrecano, non solo a se stessi, ma anche all’economica locale, e di essere a loro volta colpevoli, commettendo un reato perseguibile penalmente proprio al momento dell’acquisto”.

Un aspetto sottolineato anche dall’Assessore alla pianificazione commerciale Emanuel Cerciello: “L’amministrazione comunale si sta battendo da più di 2 anni per poter garantire un mercato “pulito”, ma manca la consapevolezza di chi acquista prodotti contraffatti di poter essere perseguito penalmente”. E a fronte di una mancata coscienza in fase d’acquisto, intanto evaporano dal fisco ben 5 milioni di euro.

“Quest’estate – ha infine precisato l’Assessore alla polizia municipale Arsenio Carosi – abbiamo realizzato diversi interventi per reprimere il fenomeno del commercio abusivo. In 3 mesi, 16 azioni sono state portate a buon fine in città, mentre 12 interventi sono stati condotti nelle spiagge di Marina di Grosseto, con un totale di 22 sequestri amministrativi”.

 

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