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"Il rasoio di Occam": una cura dimagrante per la politica e la burocrazia

"Risparmiare semplificando": questo il progetto dei cittadini

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GROSSETO - "Manca ancora, in troppa parte della politica e della burocrazia pubblica, la consapevolezza che l'Italia stia collassando sotto il loro stesso peso. Il sistema economico italiano è come un cavallo sul quale sono saliti in troppi. Quando la strada si fa in salita qualcuno dovrebbe scendere. Invece, frustano il cavallo. Non solo: i trasportati tirano le briglie, chi a destra chi a sinistra, ostacolando il cavallo invece di facilitarne l'incedere.

Dove speriamo di trovare tutto il denaro necessario se non tagliamo la struttura politico-burocratica? Visto il nostro enorme debito pubblico, abbiamo solo tre possibilità:

- aumentare (ancora) le tasse
- tagliare (ancora) i servizi
oppure
- tagliare (finalmente) la struttura politico-burocratica che soffoca il paese.

Noi chiediamo che venga imboccata con decisione la terza via. Invochiamo di ottenere una riduzione della spesa pubblica e del carico fiscale attraverso la riduzione delle leggi, dei regolamenti, delle procedure amministrative e degli organi ed enti che attualmente le producono, modificano, applicano e controllano".

Parole chiare, decise, e un progetto concreto: si presenta così, attraverso il proprio sito internet, l'iniziativa de "Il Rasoio di Occam". Un gruppo di persone totalmente estranee al professionismo della politica, con una preparazione di base sul diritto costituzionale ma con la forte determinazione di raggiungere l'obiettivo: snellire lo Stato. Questa associazione propone di ridurre il numero degli enti, degli organi, delle società pubbliche e delle poltrone per i politici. "Il Rasoio di Occam" auspica anche che ci siano meno leggi, ma chiare ed uguali su tutto il territorio nazionale: allo stesso tempo, il gruppo esprime il desiderio che siano pochi enti ad emanarle ed applicarle. Sempre sul sito, è possibile consultare la petizione che l'associazione propone.

Un progetto ambizioso, e di sicuro interesse per tutti i cittadini che si identificano sempre di meno con un Paese non più a misura d'uomo: venerdì 8 novembre, alle 16 in sala Pegaso (nella sede della Provincia in piazza Dante) l'associazione si presenta e mette in atto la raccolta delle firme.

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