Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Nuovo attacco dei predatori, 30 pecore uccise

Condividi su:

GROSSETO – Nuovo attacco dei predatori ad una tenuta nei pressi di Baccinello. L'azienda Pier e Tiziana ha perso ben 30 pecore, assalite questa notte all'interno della recinzione che avrebbe dovuto proteggerle. Ed è solo l'ultimo caso. In questi giorni altre 70 pecore sono rimaste uccise nella tenuta di Tizzi Fernando a Saturnia. Un danno economico pari a circa 30mila euro, considerato che le pecore erano gravide e che ogni pecora fornisce dai 200 ai 280 euro di latte all'anno. Per non contare i danni dovuti allo stress subito dalle pecore che sopravvivono.
"Per ogni aggressione denunciata alle autorità competenti – informa Enrico Rabazzi, presidente di Cia Grosseto – ce ne sono almento dieci non denunciate. Gli allevatori sono disperati, in molti stanno pensando a vendere le proprie aziende e non vorrei che la situazione degenerasse. Ringrazio il prefetto perchè si sta impegnando per risolvere questa emergenza e sta organizzando un tavolo di trattative. È importante tutelare gli allevatori, perchè anche loro rappresentano un elemento importante di tutela e mantenimento del territorio".
Spesso questi predatori non sono veri e propri lupi, ma canidi, incroci tra lupo e cane, spesso ancora più pericolosi del lupo perchè non hanno paura ad avvicinarsi alla civiltà e si riproducono più frequentemente. "La legge – continua Antonio Francesco Vivarelli Colonna - permette l'abbattimento di un certo numero di predatori se è dimostrato che il loro proliferarsi è conseguente a una diminuzione dei capi di bestiame. Noi non siamo contrari al progetto della Provincia Ibriwolf, ma questo non è sufficiente, ora siamo in una fase di estrema emergenza. Il nostro territorio ha già avuto un morto, un allevatore che tentava di difendere il suo gregge. E credo inoltre che la vita di un lupo sia dello stesso valore di quella di una pecora".

Condividi su:

Seguici su Facebook