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Mad Kime racconta la sua visione del lato artistico di Grosseto

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GROSSETO - Da due anni a questa parte, a Grosseto, Halloween ha fatto rima con Mostriciattola. Mostri e creature fantastiche a parte, questo è stato il nome di una serie di mostre organizzate nel Centro giovani di piazza De Maria a Grosseto. Illustrazioni, sculture e installazioni di vari giovani artisti grossetani che hanno voluto riunirsi per promuovere l'arte in terra grossetana e proporre una valida alternativa alla solita routine di questa città. Uno di questi giovani è Claudio Chimenti, anche conosciuto come Mad Kime, grafico pubblicitario da sempre appassionato per il disegno e la pittura. Halloween si avvicina e l'idea di una terza edizione della Mostriciattola sta iniziando a frullargli in testa. Ma quest'anno si dice "un po' demotivato ad organizzare mostre a Grosseto". Di perchè ce ne sono tanti, o forse nessuno. "Il vero problema non è la mancanza di artisti, o di spazi dove esporre – spiega Claudio – il problema è il riscontro che iniziative simili riescono ad avere a Grosseto". E il perchè accada questo ancora pare rimanere un mistero, per restare in tema di Halloween. "Nella nostra città ci sono tantissime realtà, alcune anche molto valide, che però non riescono, a parere mio, a trovare il modo di cooperare, ma preferiscono andare avanti per la propria strada. Io riesco ad andare d'accordo più o meno con tutti anche se, in alcuni casi, ho provato a metter su dei progetti che coinvolgessero soggetti diversi e che unissero iniziative diverse, ma con scarsi risultati. Invece credo che la soluzione stia nell'unire, e non nel dividere. Fare più eventi e farli più spesso ti porta sicuramente più successo". Ma ci sono state anche iniziative che di successo ne hanno avuto, e molto. Una è la Mostriciattola, le altre sono state quelle legate a graffiti e streetart come Urban Device e soprattutto Oltremare, organizzata dall'associazione Artefacto quest'estate a Marina di Grosseto, che ha attirato moltissimi curiosi. "Il segreto è non demoralizzarsi – continua Mad Kime – anche di fronte a chi prova a scoraggiarti o a metterti i bastoni tra le ruote". E per fortuna c'è anche chi continua a credere nei giovani grossetani: "Il Cedav mi è stato e sta continuando ad essere molto di aiuto. I suoi spazi sono sempre ad uso gratuito e continua a fare anche molto più di quello che credo possa permettersi, così come la Fondazione Grosseto Cultura. E' un peccato però che iniziative che portano a Grosseto anche artisti famosi a livello nazionale, passino completamente in secondo piano. Forse il problema sta nella poca audience che certi eventi riescono ad avere in città, o forse il problema è proprio nella città. Anche se, negli ultimi tempi, stanno nascendo nuove realtà e associazioni. Tra queste Arte Invisibile, Primavera del Cervello e C.l.a.n. che ha anche aperto "Officina", uno spazio dedicato all'arte e agli artisti".
Insomma note un po' pessimiste e un po' ottimiste accompagnano una possibile terza edizione della Mostriciattola. Del resto, conclude Claudio, "sarebbe un peccato fermarsi a solo due edizioni”. Anche se, in caso contrario, assicura di avere già in mente qualche altro evento da organizzare.

 

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