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Rifiuti zero: una lezione di strategia ambientale a Follonica

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Sala Tirreno gremita a Follonica per il dibattito di ieri pomeriggio sul tema: "La via virtuosa alternativa alla discarica e all'incenerimento". Numerosi cittadini e referenti delle amministrazioni pubbliche hanno seguito gli interventi dei relatori sul delicato argomento della strategia Rifiuti zero. Al microfono si sono alternati Fabio Lucchesi del coordinamento nazionale legge popolare rifiuti zero, Giorgio Del Ghingaro sindaco di Capannori (LU), Elisabetta Sabatini consigliere PD Follonica ed ex assessore comunale all'ambiente e il professore Paul Connet, scienziato e docente in tossicologia e chimica della S. Lawrence university di New York, annoverato tra i fondatori della strategia Rifiuti zero.

Dopo i saluti di Mario Monciatti da parte del comitato per il NO all'inceneritore di Scarlino, un breve excursus sulla raccolta firme a favore dell'iniziativa di legge popolare sui rifiuti zero che nella provincia di Grosseto ha già raccolto circa 2000 firme e il pericolo di accentramento di potere derivato dalla gestione congiunta di rifiuti ed acqua con il pericolo di estromissione delle amministrazioni comunali che ne deriva, presto la parola è passata a Fabio Lucchesi.

"La legge rifiuti zero raccoglie consensi a livello mondiale. In Italia il termine della norma che impone il 65% di raccolta differenziata è spesso disatteso da molti comuni nonostante le penali in cui rischiano di incorrere le amministrazioni". Da qui il discorso si orienta sull'incontro con il governatore della Toscana Enrico Rossi che, nonostante l'apprezzamento e il pensiero di inserire il progetto rifiuti zero all'interno del piano recupero rifiuti generale toscano (con valenza fino al 2021) lo stesso  ha portato la termovalorizzazione come slogan in campagna elettorale, creando non poca confusione tra gli elettori.

Argomento toccato e molto sentito è stato l'occupazione lavorativa derivante dalle nuove strategie ambientali, con l'esempio del territorio empolese portato da Lucchesi dove 250 posti di lavoro sono stati tra i benefici della raccolta differenziata spinta e la relazione di Roberto Barocci del forum ambientalista GR: "La filiera corta recupero rifiuti rappresenta un motore occupazionale e un incentivo strategico al risparmio", dello stesso avviso Giorgio Del Ghingaro:"il progetto rifiuti zero a Capannori ha permesso di far conoscere il Comune a livello nazionale come esempio di virtù e ha creato posti di lavoro e una comunità là dove non esisteva,in una realtà divisa da molti campanilismi".


Momenti di tensione durante l'intervento di Elisabetta Sabatini che ha dichiarato "ferma contrarietà all'incenerimento sia a livello locale che nazionale" e di come "il Comune di Follonica debba uscire dall'accordo con le società Futura/Unieco dell'impianto Strillaie, accordo che prevede una penale in caso di mancata quantità di conferimento rifiuto indifferenziato, quantità che verrà a mancare immediatamente in caso di raccolta spinta generale a Follonica" , alcuni esponenti grillini hanno domandato vivacemente dove era il consiglio comunale di Follonica negli ultimi 4 anni e perchè solo adesso esprimevano dissenso, nè è nato un battibecco breve ma intenso tra la Sabatini, Barocci e i grillini che sono stati invitati alla calma da Mario Monciatti e a porgere le domande all'apertura del dibattito, domande alle quali però la Sabatini si è sottratta abbandonando poco dopo la sala.


E' venuto finalmente il turno di Paul Connet, il professore americano con grande simpatia e trasporto ha raccontato e spiegato i 10 punti fondamentali del progetto rifiuti zero, da lui fondato e propugnato nel mondo, grazie a slides e alla preziosa collaborazione di Fabio Lucchesi per la traduzione Connet ha proposto le realtà presenti nel suo paese come S. Francisco, Berkeley in California o lo stato del Vermont dove è stato creato un centro per avviare disoccupati alla riparazione degli elettrodomestici da riciclare, convinto assertore della politica "più rifiuti produci più paghi" Connet ha riscosso tutto l'entusiasmo del pubblico quando ha asserito di trovare assurdo che in Italia si paghi la tassa rifiuti in base ai metri quadrati dei propri immobili.
In finale interventi del sindaco di Monterotondo Marittimo Alessandro Gianetti sulla raccolta differenziata spinta e le difficoltà poste da terzi, Ubaldo Giardelli del comitato per il NO all'inceneritore ha brevemente illustrato i pericoli dell'incenerimento e l'impatto sulla salute pubblica mentre Roberto Barocci e Antonino Vella hanno discusso delle connessioni tra impatto ambientale e realtà politica locale.
Un incontro quello avvenuto ieri sera a Follonica teso ad informare la cittadinanza dell'importanza che il progetto rifiuti zero avrà nel futuro prossimo e che solo con l'informazione e la cultura generata da essa potà cambiare le sorti del nostro territorio.


http://www.leggerifiutizero.it


 

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