Via libera alle operazioni di rotazione della Costa Concordia: è stato consegnato questa mattina al Genio civile di Grosseto, il collaudo statico parziale delle opere strutturali temporanee che sono necessarie per la rimozione in sicurezza nella nave, naufragata lo scorso 13 gennaio a Isola del Giglio.
Il collaudo previsto dalla Legge, è il frutto di un lavoro complesso di verifica elaborato e firmato dall'ingegner Massimo Luschi, dirigente del dipartimento lavori e servizi pubblici della Provincia di Grosseto, incaricato a svolgere questo delicato compito dall'Osservatorio di monitoraggio della Protezione civile nazionale. L'ingegner Massimo Luschi è intervenuto a titolo gratuito, senza compensi aggiuntivi al suo stipendio e lavorando ininterrottamente per tutta l'estate in modo da accelerare il più possibile i tempi.
Si tratta di un documento corposo e articolato: in tutto sono circa 200 pagine tra certificazioni sui materiali, schede tecniche, descrizione delle opere strutturali, disegni, schemi e risultati delle prove di carico, che sono state svolte nei mesi scorsi, dal personale specializzato in operazione subacquee.
Il collaudo riguarda in particolare le 11 torri e i cavi di acciaio per la tenuta della nave sul lato terra necessari ad evitare pericolosi scivolamenti (ogni torretta regge 1000 tonnellate); le piattaforme lato mare, su cui verrà appoggiata la nave, che sono sott'acqua a circa 30 metri di profondità ; i cassoni ancorati alla Concordia sul lato mare, che verranno riempiti e svuotati d'acqua per garantire un maggiore controllo della nave durante gli spostamenti e per stabilizzarla nel nuovo assetto necessario alla rimozione definitiva.
Tutti i lavori sono a costo zero per il pubblico, i costi sono coperti dalle assicurazioni dei privati. A questo punto, presumibilmente dalla prossima settimana, inizieranno le manovre di rotazione e messa in assetto della nave.