“Nonostante gli schiamazzi notturni siano un reato punibile con il Codice Penale, come descritto dall’Articolo 659, che qui riportiamo:
-Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 309.
Si applica l'ammenda da euro 103 a euro 516 a chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità .-
Ci chiediamo come mai non sia possibile porre un definitivo rimedio, se non con soluzioni letteralmente inutili, quali gli steward della ProLoco. I Carabinieri non possono fare altro che intervenire (quasi sempre in maniera celere, se non sono impegnati in altre emergenze, ma qui il problema diventa quello della mancanza di agenti delle Forze dell'Ordine disponibili sul territorio), ma più che dire di abbassare il tono della voce oppure farli andare via, dicono di non poter fare altro.
Indubbiamente anche permettere che i locali rimangano aperti fino alle 3 di notte (sebbene senza somministrazione di alcolici, che in ogni caso i baldi giovani spesso minorenni hanno acquistato il pomeriggio al supermercato) è un grosso incentivo al disturbo della quiete notturna, ma bisogna capire anche le esigenze degli esercizi pubblici che per far fronte alla spese ingenti causate dalle restrizioni pandemiche cercano in Estate di porre rimedio ai loro problemi. Detto questo risulta inimmaginabile il caso in cui i Carabinieri (o altri) dovessero accanirsi con multe ‘salate’ verso gli esercenti già sfiancati.’- Cosà iniziano la loro ennesima comunicazione di disagio i Follonichesi Stufi.
E poi continuano:
‘I genitori non educano i loro figli al senso civico? Allora chiediamo che vengano rivolte a loro (i genitori) le multe affinché vengano motivati ad insegnare ai loro figli che in orario notturno e nei pressi delle abitazioni non si parla a voce alta, non si fanno cori di gruppo in stile ‘ultras’, non ci si rivolge con epiteti molto poco signorili, verso la signora che si lamenta che il mattino seguente deve recarsi a lavoro… Gli si deve insegnare che per divertirsi non è necessario fare abuso di sostanze alcoliche dato che (oltre a far male alla propria salute) spingono il bevitore a comportamenti disinibiti e/o fastidiosi e/o criminali (atti osceni in luogo pubblico, danneggiamenti, risse, schiamazzi notturni, ecc.) dato che l’azione dell'alcol sul cervello ha il potere di neutralizzare i freni inibitori o comunque i comportamenti consapevoli.
Come al solito il nostro integerrimo ed inflessibile Sindaco Benini fa tutto il possibile nelle sue facoltà per risolvere questo problema che colpisce varie quartieri della città , e cioè non fa assolutamente NIENTE, fingendo di non sapere… (Facendo e i nomi dei quartieri interessati rischieremmo di dimenticarne qualcuno).
Sul territorio comunale ci sono numerosi parchi e pinete (compreso la Località Valli) quindi perché non andare al loro interno se necessariamente si deve far confusione ed abuso di alcolici?