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Alimentazione di genere: le differenze tra l’uomo e la donna

Venerdì 20 maggio, alle 10, il convegno conclusivo del progetto, che si terrà all’Istituto alberghiero di Grosseto

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GROSSETO - L’effetto della nutrizione è uguale nell’uomo e nella donna? E quanto influisce sulla longevità e sulla qualità della vita nell’uno e nell’altro sesso?
È la domanda da cui è partito il progetto formativo “Alimentazione di genere”, promosso dalla Usl in collaborazione con l’Istituto statale di istruzione superiore “Leopoldo di Lorena” di Grosseto, indirizzo Alberghiero e Socio-sanitario.
L’iniziativa è nata a dicembre 2015, con il convegno “Salute e medicina di genere” nell’ambito del quale sono stati approfonditi i temi relativi alla sana alimentazione nell'ottica delle differenze tra uomo e donna. L’obiettivo è quello di far conoscere ai ragazzi i principi della sana alimentazione nell’ottica di genere e, tramite, la loro esperienza, diffondere educazione e conoscenza su un tema tanto delicato e importante per la prevenzione di molte malattie e per i corretti stili di vita a tavola.

Venerdì 20 maggio, alle 10, alla sede dell’indirizzo Alberghiero, in via Meda, a Grosseto, è in programma la giornata conclusiva del percorso formativo. In questa occasione, al termine del convegno, gli studenti daranno una dimostrazione di quanto appreso durante l’anno scolastico, offrendo un rinfresco che loro stessi avranno preparato. Sarà cura degli studenti illustrare quanto cucinato, descrivendo gli alimenti dal punto di vista gastronomico e rispetto al ruolo che le pietanze scelte hanno nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, neurodegenerative, tumorali, motivando perché “il piatto” dovrebbe essere diversificato per gli uomini e per le donne.

Il progetto formativo si è sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 e ha avuto ad oggetto lo studio e l’approfondimento di quelle “misure di prevenzione” a tavola che possano garantire una migliore qualità di vita di genere, riconoscendo proprio nell'alimentazione la prima arma di intervento.
In particolare, gli studenti delle classi terza e quarta dell’indirizzo Socio-sanitario, già presenti alla formazione di dicembre, e gli studenti delle classi quarta e quinta dell’indirizzo Alberghiero, adeguatamente formati in incontri con esperti dell’Azienda sanitaria, riporteranno agli altri studenti e agli ospiti presenti i contenuti relativi ad una sana alimentazione nell’ottica di genere.  Mangiare può essere  considerato  un fatto sociale e culturale e, quando sono presenti  fattori come la conoscenza del mercato e la competenza in campo nutrizionale, si delinea  un’area di forza nella lotta alle malattie di genere.

Al convegno saranno presenti il direttore sanitario della Usl Toscana sud est, dottoressa Simona Dei, e il responsabile dell’Educazione alla salute e della medicina di genere, dottoressa Vittoria Doretti, insieme allo staff che ha collaborato al progetto.

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