GROSSETO - Amministrazione comunale di Grosseto, Liceo Economico Sociale Rosmini, gli istituti comprensivi 1, 4 e 5 con il supporto del Polo Universitario grossetano e di una serie di sponsor, tutti insieme per stimolare la partecipazione democratica dei ragazzi e delle ragazze delle scuole cittadine e contribuire alla loro crescita civica e culturale. L'appuntamento è con una grande iniziativa di studio e confronto, la “Settimana dell'Economia”, frutto del progetto comunale “Io mi curo di...”.
L'evento si svilupperà dal 30 gennaio al 4 febbraio attraverso una serie di incontri con numerosi relatori qualificati, che si rivolgeranno ad una folta platea di ragazzi e ragazze delle classi terze della scuole secondarie di primo grado e di tutte le classi della Secondaria Superiore. I temi trattati vanno dal rapporto tra economia, impegno e ruolo dei social network (sabato 30, dalle 9 in via Ginori, 43), passando per le riflessioni sulla cosiddetta “Economia 3.0” (lunedì 1, dalle 17, sempre in via Ginori), per l'educazione alle basi della Finanza (martedì 2, dalle 10, al Teatro degli Industri, dove si terrà anche l'esibizione della Compagnia Genovese Beltramo “Econosofia”), fino ai temi della globalizzazione e della crisi economica (giovedì 4, dalle 10, di nuovo in via Ginori, 43). A coordinare il progetto le insegnanti Cristina Citerni e Maria Elena Simoncelli.
“L'obiettivo del nostro progetto appare evidente sin dalla scelta del nome – ha spiegato l'assessore alle Politiche educative, Giovanna Stellini – perché sentire il dovere della cura dell'ambiente in cui si vive, è un sentimento che parte dalla consapevolezza e dalla comprensione anche delle dinamiche economiche di una realtà. Non tanto – ha proseguito la Stellini – la conoscenza dei meccanismi quanto la capacità di capire alcuni perché, di suscitare la formazione di una cultura economica di base che aiuti i giovani nell'individuazione consapevole di quali siano i diritti e i doveri di un buon cittadino”.
“Istituzioni e scuole hanno il dovere di essere al fianco della crescita dei giovani – ha aggiunto la dirigente del Rosmini, Gloria Lamioni - fornire gli strumenti che li pongano nelle condizioni di interpretare la realtà che li circonda, garantendosi però il radicamento in un sistema di valori e principi condivisi irrinunciabili. Un'iniziativa come questa – ha proseguito la Lamioni - li avvicina certamente alla voglia di approfondire e magari a sviluppare un proprio spirito critico. Non è poco”.