GROSSETO - Giovedì 3 dicembre, alle 18, Fabio Bettinelli inaugura la sua prima mostra personale a Grosseto, negli spazi del Cedav, in via Mazzini. L'esposizione, allestita dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura e dal Comune di Grosseto, presenta opere realizzate con il “printpainting”, una originale tecnica artistica realizzata da Bettinelli sulla scorta delle sue conoscenze pittoriche, tecniche e grafiche. Si tratta di una serie di lavori realizzati a mano, in acrilico su tela, che ricreano la perfezione del segno della macchina da stampa contemporanea. L’immaginario futuribile dell'artista, attraverso una radicale semplificazione della forma grafica, evoca l’impatto della pop art. L'ambizione, però, è quella di formare un nuovo linguaggio, binario e analogico insieme, capace di attirare attenzione con le forme semplici e stimolare la riflessione con la complessità dei contenuti.
Fabio Bettinelli nasce ad Ivrea nel 1972 e si forma in materie scientifiche a Ivrea e Torino, frequentando il Liceo Scientifico e la Facoltà di Architettura nella storica scuola di Tecniche ed Arti della Stampa. Diplomatosi anche Tecnico per l’editoria elettronica, la sua ricerca si sviluppa nell’ambito delle arti figurative (pittura e grafica) e dell’audiovisivo. Frequenta infatti a Torino corsi di sceneggiatura alla Scuola Holden e a Roma l’Accademia di Cinema Griffith. L’attività di produzione cinematografica porta alla realizzazione di video per spettacoli teatrali e cortometraggi che partecipano a diversi Film Festival. Da qualche anno la pittura ha ripreso a dominare nel panorama espressivo di Bettinelli, portando allo sviluppo di una tecnica denominata “printpainting”, che consente all’artista di poter finalmente incanalare al meglio pensiero ed espressione.