GROSSETO - “Ogni intervento del Comune nel campo della razionalizzazione delle spese non può che scontentare i soggetti che smettono di ricevere un servizio o che non riescono ad ottenere un sostegno economico a loro iniziative e progetti, per quanto meritevoli.
Sulla questione delle colonie estive a Marina di Alberese, l'assessore Goretti ha già chiarito i termini della questione. Nessuno mette infatti in discussione la validità di quel progetto a cui Comune e Coeso hanno collaborato negli anni passati con un esborso di circa 28mila euro a stagione per 60 famiglie. Per tutte quelle con disagio sociale sul territorio comunale esiste già il servizio gratuito dello stesso Coeso. Non si può certo mantenerlo solo per gli altri residenti di Alberese e Rispescia mentre non c'è mai stato per tutte le altre frazioni e per la stessa città. Chi non rientra nei parametri del Coeso può tranquillamente pagare il servizio. E poi una colonia estiva, seppure importante, non è al pari di nidi, scuole dell'infanzia, biblioteche, impianti sportivi, mense e scuolabus che già abbiamo grandi difficoltà a conservare.
Rispetto all'altro rilievo, quello sul mancato sostegno economico ad un progetto formativo di valore sociale, la risposta l'avevo già fornita con chiarezza nel giugno scorso. Vale a dire che l'Amministrazione non poteva finanziare il pur meritevole seminario, come non ha potuto farlo e probabilmente non potrà fare per moltissimi degli altri progetti, altrettanto meritevoli, che da tutta la città, associazioni e cittadini, ci presentano quasi quotidianamente.
L'Amministrazione è sempre più costretta ad individuare le priorità e queste, oggi, sono il destinare le risorse per il disagio sociale ed abitativo.
Quando si chiede di razionalizzare le spese tutti sono concordi. Quando invece si sceglie come e quando farlo, sono contrari quelli che non ottengono ciò che speravano. Non è certo la prima volta e, sono certo, non sarà l'ultima anche con le prossime amministrazioni”.