Il clima al centro delle agende dei potenti del mondo. In una Parigi ancora blindata, dopo i tragici avvenimenti che amaramente tutti ricordiamo, si apre il convegno internazionale sul clima. Avvenimento dove la società civile si riunisce per parlare e cercare strategie comuni per la salvaguardia del pianeta. Detto questo possiamo anche subito affermare che tanto discutere per poi fare poco o niente, come siamo stati abituati a vedere ormai da decenni, ma non sono qui per far polemica su dinamiche che sono al di sopra di me.
Volevo spingere la mia attenzione sui facinorosi, ossia quel gruppo di manifestanti cosi definiti da buona parte dei media internazionali, che hanno dato spettacolo d’inciviltà , non voglio aggiungere altro, ma voglio chiedermi se avessero idea di dove si trovavano, contro chi e cosa stessero manifestando. Manifestando! termine che ritengo inappropriato per simili comportamenti dove tutti abbiamo potuto vedere ancora una volta la parte più sottosviluppata della natura umana. Sacrosanto il diritto di manifestare, di affermare la propria opinione, la propria strategia per la risoluzione delle criticità , ma prima di tutto la civiltà . L’occidente sfoggia nei confronti del mondo intero, la presunzione di portare il verbo della democrazia, della liberta, dell’uguaglianza e poi alcuni ancora oggi, dopo tutto quello che la storia recente e passata ci ha insegnato, probabilmente cedono agli interessi di altri, vuoi per denaro o perché culturalmente non in grado di costruirsi un’ idea propria, danno sfogo ad un qualcosa che trovo difficoltà a definire in una parola; anzi si.
Vergogna!