GROSSETO - La storia della società di football americano di Grosseto, a partire dal 1981, hanno di fondazione del sodalizio maremmano, è sempre stata scandita da successi, vittorie o episodi più o meno piacevoli. Ma una cosa è certa, Grosseto ha sempre rappresentato nel tempo, un punto di riferimento importante nel panorama nazionale di questa disciplina sportiva americana, con tanti appassionati a praticarla e a seguirla. Il presidente Busisi e i suoi ragazzi, facendo tanti sacrifici, anche economici, ripartendo piano piano, sono riusciti a risollevare le sorti del football americano a Grosseto, allestendo una compagine competitiva e molto attrezzata tecnicamente. La dimostrazione è la finale raggiunta nella passata stagione dai grossetani e giocata questa estate a Milano per il campionato Cif9, riservato a squadre composte da nove giocatori. La premessa è d'obbligo, perché il sogno di tutta la società dei Veterans era quello di tornare a giocare quanto prima in un torneo nazionale a 11. Busisi, lo aveva detto più volte in varie occasioni, che Grosseto doveva riprendersi quel ruolo, lasciato tanti anni fa e tornare quanto prima nel massimo campionato nazionale. Si chiude un ciclo e se ne apre uno molto più importante. I tempi erano quelli giusti per fare quel salto di qualità che voleva la società e finalmente il momento tanto atteso è arrivato. A darne la notizia è il comunicato ufficiale, inviato ai Veterans in queste ore, della commissione organizzazione campionati, dove si legge, che ha seguito delle richieste inoltrate alla Fidaf, la stessa commissione ha stilato una graduatoria, in cui i Veterans Grosseto sono primi con 45 punti e che quindi entrano a pieno titolo nel ranking nazionale e che allo stesso tempo dalla prossima stagione torneranno a giocare nel campionato di serie A italiano. Difficile descrivere la gioia e i commenti di tutti i componenti della società, a partire dai dirigenti, staff tecnico, giocatori, appassionati e amici. E' stato un turbinio di emozioni e felicità, che ha contagiato tutti dal primo all'ultimo “ Era il nostro sogno" Commenta felice il presidente Busisi” Un obbiettivo a cui lavoravamo da molto tempo e che abbiamo raggiunto, facendo tanti sacrifici, ma che dimostra la bontà del nostro progetto e la serietà della mia società. Non era scontato che potessimo tornare a giocare in serie A così velocemente. I posti disponibili erano pochi e se non avessimo preso questo treno, avremmo dovuto aspettare altri tre anni, prima di salire di sopra. Abbiamo sbaragliato la concorrenza di Chifs Ravenna, Redjackets Sarzana, Gladiatori Roma,Hammers Monza e Vipers Modena. Ma ora viene il bello. Ci siamo già messi al lavoro, perché non dobbiamo perdere tempo. I prossimi mesi saranno importanti per buttare giù un programma di massima e per affrontare la nuova avventura in serie “A” con una formazione competitiva e all'altezza della categoria e una società più preparata professionalmente. Fra le priorità, il campo sportivo di Istia d'Ombrone che dovrà tornare in piena efficienza prima possibile” conclude il presidente Busisi.