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Castiglione della Pescaia, Poste: il sindaco Farnetani si unisce alla protesta

"Chiudendo gli sportelli delle frazioni si condannano i piccoli centri all’oblio”

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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Mercoledì 2 settembre, una data da ricordare: ultimo giorno di apertura dello sportello postale della frazione castiglionese di Buriano e, in concomitanza la manifestazione in piazza a Grosseto contro i tagli degli uffici di Poste Italiane. Il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani ha presenziato ad entrambi gli appuntamenti, certo che questa della chiusura degli sportelli postali non sarà una battaglia semplice da affrontare. Non si tira indietro e parla come primo tra tutti i sindaci intervenuti alla manifestazione, ricordando che questo è un momento importante per il territorio maremmano: “Sono preoccupato per il mio comune. Non è possibile privare i piccoli nuclei abitati di servizi primari come quelli postali. A gran voce ho chiesto una concertazione per la risoluzione di questo problema. Consultandomi con i cittadini ho cercato un accordo di mediazione che scongiurasse la chiusura totale del servizio in favore di una sola apertura settimanale per consentire a tutti i residenti un minimo di tutela. Ad oggi sono fiducioso sul responso del Tar che dovrebbe pronunciarsi nella mattinata di oggi (3 settembre) convinto che il buonsenso possa prevalere su logiche economiche”.

Al termine della manifestazione, Farnetani e il consigliere delegato alle frazioni Walter Massetti, si sono recati presso l’ufficio postale della frazione di Buriano dove erano attesi da un gran numero di cittadini per presidiare la chiusura annunciata alle ore 13,45. Il presidio è durato oltre il regolare orario di chiusura in quanto l’espletamento dei servizi ordinari e la riscossione delle pensioni, tutto concentrato nell’ultimo giorno di apertura, hanno causato una prevedibile congestione. Al termine delle operazioni, il sindaco e i cittadini hanno chiesto delucidazioni in merito ai rapporti futuri con l’azienda Poste Italiane tenendo conto che molti burianesi hanno in deposito i loro risparmi. “Oltre alle normali operazioni – asseriscono i cittadini -, Poste Italiane gestisce anche i nostri investimenti con movimentazioni di capitali importanti. In virtù di questo, vogliamo sapere come e se sarà possibile continuare questo rapporto reciproco”.
Dopo aver accompagnato simbolicamente allo sportello anche l’ultimo cittadino, il sindaco Farnetani ha confermato i prossimi appuntamenti: “Attendo fiducioso il verdetto del Tar che uscirà oggi (3 settembre). Sempre oggi, nella mattinata, parteciperò alla manifestazione contro la chiusura degli uffici postali organizzata a Firenze alla presenza dei sindaci dei comuni toscani”.

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