FOLLONICA - Secondo appuntamento con il festival RealGiallu, il 5 agosto si parlerà non solo di musica ma anche di vita. La seconda edizione della rassegna dedicata all'arte, promossa dall'associazione che porta il nome dell'artista del Golfo, Gianluca Acquilino, si chiama non a caso “Parole di musica”: il 5 agosto infatti nello spazio in via Spiaggia di Levante, tra il ristorante Tiburon e il Congo bar, dalle 18 e 30 sarà tempo di libri e note grazie alla partecipazione di Bruno Casini, Andrea Gozzi, Scott Stammers, Vincenzo Levante e Luigi D'Ambrosio. Il primo intervento della serata è affidato al giornalista e curatore di eventi fiorentino Bruno Casini autore di “Sex and the world. Viaggi gay e rock'n roll” (Zona, 2015): un diario di viaggio postumo dove lo scrittore racconta le sue avventure in giro per il mondo dagli anni '70, senza nascondere nulla al lettore di ciò che realmente ha vissuto, dal sesso sulle spiagge gay di Lisbona, alla fuga a Zurigo per incontrare uno sconosciuto, il tutto sempre accompagnato dalle note dei grandi artisti di allora, da Patti Smith ai Led Zeppelin. Casini è stato il primo manager dei Litfiba di cui ha raccontato la reunion del 2009 in un libro, “In viaggio con i Litfiba - Cronache rock dagli anni Ottanta”. Dopo di lui toccherà a Andrea Gozzi, musicista de “I matti delle Giuncaie” e autore di due volumi dal titolo “Appunti di rock”, dove l'artista follonichese parla di musica a tutto tondo, rendendo i libri vibranti come fossero un cd musicale. Gli argomenti sono trattati in modi differenti grazie all'incursione di molti amici musicisti di Gozzi. Ad accompagnare le letture affidate alla voce narrante di Vincenzo Levante (circolo LaAV Follonica), la chitarra di Scott Stammers e le installazioni di Luigi D'Ambrosio, al quale sono anche affidati la presentazione della serata e il sound del dopo incontro. L'ingresso è libero; l'orario di inizio è fissato alle 18 e 30.
Bruno Casini: vive e lavora a Firenze. Si occupa da sempre di comunicazione e promozione culturale. Laureato in storia del cinema, è stato negli anni Ottanta tra i fondatori della rivista Westuff e ha diretto per oltre dieci anni l'Independent Music Meeting, la prima rassegna italiana delle etichette indipendenti. Primo manager dei Litfiba, ha pubblicato “In viaggio con i Litfiba - Cronache rock dagli anni Ottanta” (Zona, 2009), il libro che ha anticipato la reunion della band, nel trentennale della nascita. Tra i fondatori del Banana Moon, storico freak rock club fiorentino, ha dedicato a quell’esperienza il libro omonimo (sempre edito da Zona, 2008). Ha pubblicato anche “Felici & Maledetti. Che fine ha fatto Baby Jane? Moda e clubbing anni Ottanta a Firenze” (Zona, 2011); “1975: viaggio in Afghanistan” (Catcher, 2006) e curato i volumi Tondelli e la musica (Baldini & Castoldi, 1994) e Frequenze Fiorentine (Arcanapop, 2003).
“Sex and the world”, è l'ultimo libro pubblicato da Bruno Casini presentato a marzo di quest'anno e edito da Zona, dove lo scrittore fiorentino si mette davvero a nudo, come nella copertina, che lo ritrae in costume adamitico seduto su uno scoglio in un’estate degli anni Settanta. Ripescando vecchi appunti messi da parte e rielaborandoli in una specie di “diario di viaggio postumo” che ha come colonna sonora Patti Smith e i Rolling Stones, il giornalista e organizzatore culturale fiorentino racconta quattro decenni in giro per il mondo. Senza serbare nessun segreto: psichedelico o sessuale che sia. “Viaggiare per me ha sempre significato conoscere, verificare, apprendere. E consumare”. Ed ecco quindi il sesso, esplicitato sin da titolo: dalle spiagge gay di Lisbona alle boscaglie di Lido di Classe fino alla fuga a Zurigo per un incontro al buio con un uomo conosciuto su una chat, che poi si rivela una notte magnifica di intesa intellettuale oltre che fisica, tra i dischi dei Led Zeppelin ascoltati fino all’alba. Sesso come forma di conoscenza più che coazione a ripetere, “come comunicazione, come porta delle percezione, come modo per entrare in contatto non solo con la carne di un uomo ma anche con i suoi interessi musicali, culturali, nel segno di un’amicizia sincera. Per me, insomma, il sesso è sempre stato la possibilità di un incontro a 360 gradi con un mondo nuovo”.
Andrea Gozzi (Grosseto, 1984) è musicista e ricercatore: si è specializzato in musica all’università di Paris 8 Vincennes-Saint Denis, è docente di “Sound design” all’università Laba di Firenze e coordinatore del laboratorio “Lezioni di rock” al Dams di Firenze. Ha collaborato con artisti di fama nazionale e internazionale, partecipando a eventi come il Live8 a Roma nel 2005. Gira il mondo con la sua band: è il chitarrista de I Matti delle Giuncaie. “Appunti di rock” è il suo primo libro al quale è seguito il volume due pubblicato a maggio del 2015.
L'idea di scrivere “Appunti di rock” arriva dopo tre anni di esperienza di “Lezioni di rock”, un ciclo di incontri e conferenze curati dal centro di ricerca “Tempo reale” di Firenze e coordinati da Gozzi. L'incontro con l'amico e scrittore follonichese Sacha Naspini ha dato il là a questo progetto oggi arrivato alla sua seconda uscita. Fin dall'inizio non c'era la volontà di scrivere una storia del rock tout court, quanto soffermarsi su alcuni aspetti degli artisti vari presi in esame: una loro canzone, un album, un concerto, un periodo artistico e così via, in modo da delimitare il campo e sondarlo al meglio. I materiali sono molto vari proprio perché Gozzi voleva che il libro suonasse come un ascolto shuffle della musica, nel bene e nel male tipico dei nostri giorni, decisamente contemporaneo; gli argomenti sono trattati da punti di vista diversi, essendo un testo 'corale'.