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Giornata mondiale della donazione: anche i sommelier dell'Avis celebrano l'evento

Un'iniziativa dal titolo "Buon vino fa buon sangue"

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GROSSETO - I sommelier dell’AIS donano il loro sangue al Misericordia di Grosseto. Per celebrare la giornata mondiale della donazione di sangue, l’Avis comunale di Grosseto ha organizzato un evento dal titolo simbolico “Buon vino fa buon sangue”, in cui si è voluto coniungare stili di vita corretti con l’attenzione alla solidarietà. A partire dalle 10, otto sommelier dell’AIS di Grosseto, capeggiati dal delegato provinciale, Antonio Stelli, si sono sottoposti a procedure di donazione o di idoneità, precedute dallo scambio di riconoscimenti tra le due associazioni.  Ad accogliere il direttore generale Daniele Testi e la direttrice del presidio, Silvana Pilia, è stato il dottor  Francesco Carmelo Tornabene del SIMT. All’evento non ha voluto mancare il presidente regionale di Avis, Luciano Franchi che ha ribadito come l’obiettivo di queste inziative sia quello di sensibilizzare la pubblica opinione. “In questo senso abbiamo bisogno dell’apporto e della collaborazione di tutti. Ringraziamo i sommelier per la loro disponibilità ma vogliamo arrivare a un bacino il più ampio possibile, come stiamo facendo con i ragazzi del servizio civile, frequentando tutti i luoghi di aggregazione dei sani dove portare il nostro messaggio di solidarietà. Lo facciamo già con molte associazioni che collaborano con noi, perché la prossima si profila come un’estate diffcile in ambito donazionale e quindi c’è bisogno di coinvolgere il numero più alto di persone anche tramite gesti simbolici come quello dell’Ais”. Parole di ringraziamento sono state espresse dal presidente di Avis Grosseto, Erminio Ercolani. “La presenza del direttore della Asl 9, Daniele Testi – spiega - è la testimonianza di quanto l’azienda sia sensibile alla donazione, ritenuta una risorsa imprescindibile per il corretto funzionamento della macchina sanitaria. Ringrazio Stelli e i suoi sommelier per la disponiblità e il presidente regionale Franchi per aver impreziosito questo momento di promozione e di sensibilizzazione”. “Oggi possiamo dire di aver coniugato tutti gli elementi che fanno capo alla giornata mondiale della donazione del sangue – è il commento del presidente provinciale di Avis, Carlo Sestini -  Nell’anno dell’Expo, siamo riusciti a trovare un legame tra il cibo sano e l’atto nobile e altruistico della donazione del sangue. Spero che il messagio sia colto dalla società civile perché non possiamo permetterci di registrare cali così marcati delle donazioni, rischiando di inficiare il lavoro della Sanità maremmana”. Visibilmente soddisfatto dell’atto appena compiuto il delagato di Ais, Antonio Stelli. “Ci sembrava doveroso dare il nostro contributo, visto che portiamo avanti la cultura, la storia e le tradizioni legate all’enograstronomia, verso un aspetto sociale primario quale è la donazione di sangue e plasma. Poiché nei corsi poniamo una grande attenzione alla divulgazione del bere consapevole, intenderemo diffondere anche tra i nostri soci l’atto nobile della donazione come elemento cardine per un corretto stile di vita, perché oltre all’appagamento dello spirito esiste l’aspetto legato alla prevenzione e alla  cura della propria salute. Non noscondo di essere rimasto colpito dalla presenza simultanea  del direttore generale e del presidente di Avis Toscana, probabilmente legata al contesto della giornata mondiale della donazione”.

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