Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

“Di che genere è???”, a vincere sono gli studenti

remi per le scuole media Da Vinci e Ungaretti e per l'istituto professionale per i servizi sociali Leopoldo II di Lorena

Condividi su:

GROSSETO - “Di che genere è???” ha visto salire sul palco degli Industri i vincitori del concorso indetto dall'amministrazione comunale di Grosseto, con la Commissione comunale pari opportunità, per coinvolgere i giovani sui temi legati alla parità di genere.

Approfondire il dialogo con gli studenti delle scuole medie e delle superiori, invitandoli a interrogarsi sulle disparità e sugli stereotipi che ancora oggi sono presenti nella nostra società in ambito lavorativo e professionale: questo l'obiettivo del progetto che ha visto partecipare i ragazzi con elaborati grafici, testi e materiali multimediali, da realizzare individualmente o in gruppo.
Tra i lavori presentati sono stati premiati con mille euro il video realizzato dalla II A della scuola media Da Vinci dal titolo “Sarebbe bello se”, la rappresentazione teatrale “Storia di una donna” delle classi II B e II C della scuola media Ungaretti e il video della classe II dell'istituto Sociosanitario “Leopoldo II di Lorena” dal titolo “Stereotipi e differenze”. Un quarto lavoro premiato con 500 euro è stato il video “Tempi moderni” della II B e C e III A e B della scuola media Da Vinci.
Il progetto e il lavoro promosso dalla Commissione parità e pari opportunità s'inseriscono negli obiettivi della Strategia europea sulla parità di genere 2010-2015 adottata dalla Commissione Europea.
Continuando idealmente il percorso compiuto con i progetti “Che differenza fa?” e “Diversi ma uguali”, entrambi volti alla riflessione critica sugli stereotipi di genere e sugli ostacoli culturali e materiali che si oppongono all'affermazione di una società paritaria, l’amministrazione comunale ha voluto realizzare un nuovo progetto dal titolo “Di che genere è ???” per offrire agli studenti nuovi spunti di riflessione critica per il superamento degli stereotipi.

Condividi su:

Seguici su Facebook