GROSSETO - La variante urbanistica per l'area della stazione ferroviaria è pronta per l'ultimo passaggio in Consiglio comunale.
Con l'approvazione definitiva dell'atto, già adottato lo scorso ottobre dallo stesso Consiglio e oggetto di osservazioni come da normativa, il progetto di riqualificazione di piazza Marconi potrà contare su una migliore distribuzione della superficie utile lorda nell'ambito del progetto di riqualificazione urbanistica di tutta l'area.
I lavori riguarderanno aree di proprietà pubblica, con la realizzazione di un parcheggio e di un terminal bus e con la costruzione di un edificio con destinazioni terziarie e direzionali per servizi pubblici locali.
Oltre a questo, nell'intervento complessivo di recupero urbano è prevista anche la pedonalizzazione e la riqualificazione della pavimentazione e degli arredi.
“Con questa variante si prosegue con un'opera di bonifica e riqualificazione decisamente importante per tutta la città – ha detto l'assessore all'Urbanistica, Giancarlo Tei -; un intervento che deve essere portato a conoscenza di tutti in ogni suo passaggio e dettaglio, dal momento che si tratta di una zona strategica del capoluogo”.
La variante ridefinisce anche il perimetro dell'area di intervento con una diminuzione della superficie che passa da 24mila e 852 metri quadrati a 15mila 589 metri quadrati divisi in due unità.
La prima contempla opere con una destinazione direzionale per funzioni terziarie e di servizi pubblici insieme al servizio legato all'attività della stazione e al parcheggio scambiatore; la seconda riguarda invece solo funzioni del comparto terziario dei servizi pubblici.
Tra le osservazioni presentate rispetto alla variante è stata accolta quella per la realizzazione di uno spazio più idoneo per la biglietteria e l'accoglienza nell'ambito del servizio della mobilità pubblica.
Per l'altro edificio destinato a servizi pubblici è previsto un incremento dell'altezza senza che questo comporti un aumento della superficie, dal momento che il fabbricato avrà una minore estensione a terra.