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Grosseto: si stacca parte di una finestra in una scuola, colpita una studentessa

L'episodio è avvenuto ieri all'ISIS Leopoldo II Lorena, istituto alberghiero e socio sanitario,situato in via Meda

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GROSSETO - "Stavamo facendo i corso di recupero pomeridiani quando,chiudendo la finestra, una parte si é sganciata , colpendomi sul collo ,é rimbalzata sul banco rompendo il telefono di una mia compagna di classe." Dichiara la studentessa. Il danno fortunatamente ė stato minimo e le ragazze non hanno riscontrato danni fisici;Tuttavia non é la prima volta che all'interno dell'Istituto vengono segnalati dagli studenti gli infissi pericolanti.

La coordinatrice della Rete degli Studenti Medi Grosseto,nonché rappresentante dell'Istituto in questione,Sara Giannessi,dichiara: "dagli studenti é stata segnalata innumerevoli volte la pericolosità delle finestre,difatti non é la prima volta che capita che una parte della finestra si sganci,sfortunatamente però sta volta in particolare ha messo in pericolo due studentesse che si sono viste cadere la finestra addosso,fortunatamente senza gravi conseguenze." Prosegue la rappresentante "nell'ultimo anno ho avuto la possibilità di ascoltare gli studenti dell'Istituto e confrontarmi con i professori,l'Isis Leopoldo II é una scuola meritevole che offre ottime possibilità, tuttavia perde quando andiamo ad osservare le problematiche strutturali. Sappiamo che non é colpa della scuola ma dei fondi che non vengono stanziati per gli interventi di manutenzione."

Attualmente inoltre la scuola si ritrova ad avere due classi dove,a causa delle pesanti infiltrazioni d'acqua,si sono create delle muffe che non permettono agli studenti di svolgere lezione nella loro classe a causa del cattivo odore,ma sopratutto perche le muffe sono nocive per l'organismo umano. Cosi le classi si ritrovano a svolgere lezione in classi libere perche gli studenti sono in palestra. La presidenza si é mobilitata per chiedere interventi ma a causa dei tagli alla provincia non vi sono i soldi necessari a rendere le classi uno spazio tantomeno vivibile .

La rete degli studenti medi prosegue con la propria campagna #scuoleamisuradistudente che,dopo i dati sconcertanti che sono emersi dagli istituti grossetani,stanno ascoltando e tutelando gli studenti,sensibilizzandoli a comprendere che é un loro diritto studiare in spazi consoni é salubri e che in questi casi non bisogna fingere che nulla sia mai accaduto. É inaccettabile che gli studenti siano costretti a svolgere lezioni in ambienti per nulla consoni,dove piove e con la muffa,la scuola dovrebbe essere considerata non per fare tagli ma per migliorarla veramente perche forma il futuro del nostro paese,i giovani.

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