GROSSETO - “Dispiacciono le critiche ingenerose dell'Anva rispetto al tradizionale mercato del giovedì, quest'anno anticipato al 24 e al 31 per la coincidenza con le festività. E' chiaro che non è possibile prevedere un accorpamento preventivo in base alle assenze perché si deve rispettare la potenziale offerta di spazi ai cosiddetti “spuntisti”. La proposta di farsi inviare una sorta di lettera preventiva di conferma o di rinuncia al proprio spazio in occasione dei periodi festivi risulta inoltre di complicata attuazione, in quanto con un tale preavviso sono gli stessi commercianti a non essere in grado di avere certezze. Non sarebbe possibile infatti ottenere una lettera vincolante con il rischio, quindi, di ritrovarci con spiacevoli sovrapposizioni tra operatori che cambiano idea, “spuntisti” e altri titolari accorpati. Accusare poi l'Amministrazione di scarsa collaborazione è invece, quanto meno, ingiusto; anche solo considerando il dialogo portato avanti sul “Regolamento per il commercio sulle aree pubbliche” che ha accolto gran parte delle richieste delle stesse associazioni di categoria. Non sempre esistono le soluzioni semplici ai vari obblighi che deve rispettare un ente pubblico”.