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Terremoto Chianti, 130 scosse. Paura da Firenze a Siena, tutti in strada

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FIRENZE - Molta la paura tra la gente, che si è riversata in strada. Chiusa per qualche ora anche la sede della Regione Toscana a Firenze. Invitati a lasciare gli edifici anche i dipendenti di alcuni uffici a Novoli, nella zona nord del capoluogo toscano. Chiuse, sempre in via precauzionale, le scuole nell'area interessata dalle scosse: Impruneta, Tavarnelle, Fiesole, Bagno a Ripoli, Rignano sull'Arno, Greve in Chianti e anche a Firenze e Siena. Riaperto al pubblico, dopo la temporanea chiusura, Palazzo Vecchio che aveva vietato gli ingressi per i turisti. Controlli nei musei dove nessun danno è stato rilevato. Sono state invece decine le telefonate dei cittadini impauriti.

A Firenze nessun danno visibile ai musei, che sono stati tutti riaperti, ma comunque oggetto di ulteriori verifiche. Il ministero di beni culturali e turismo, secondo quanto si apprende, ha subito attivato la sua Unità di Crisi per i danni al patrimonio. Al momento, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, si stanno raccogliendo i dati sulla situazione.

E' un vero e proprio sciame sismico quello che si sta registrando nel territorio toscano nelle ultime ore. Queste sono solo le ultime di una serie di scosse di terremoto (la più forte alle 1.09 di magnitudo 3.5) registrate nella zona del Chianti fiorentino. "I terremoti avvenuti oggi sono stati oltre 120 e 10 quelli registrati ieri", ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Nella zona colpita dallo sciame sono state già installate dall'Ingv nuove stazioni sismiche Quello in corso nella zona del Chianti è uno sciamo sismico, del quale è "impossibile prevedere la durata", ha continuato. È tipico di uno sciame, infatti, che una scossa di terremoto forte possa seguire ad una serie di scosse più deboli. È un fenomeno analogo a quello registrato recentemente in altre zone italiane come il Pollino.

 

Fonte Quotidiano.net

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