ARCIDOSSO - In relazione alla presa di posizione della minoranza consiliare di Arcidosso in merito alle emissioni delle centrali geotermiche di Bagnore 3 e 4, si ritiene opportuno fare alcune precisazioni, dopo quelle già effettuate nel comunicato di ieri su Il monitoraggio della qualità dell'aria a Bagnore (Arcidosso):
I limiti alle emissioni previsti dalla VIA e dall'autorizzazione per le centrali di Bagnore 3 e 4 sono limiti tecnologici (cioè quelli adottati dalla Regione Toscana, derivanti dalla previsione della applicazione delle migliori tecniche disponibili), si applicano alle situazioni di marcia a regime e mirano a ridurre al massimo il flusso di massa degli inquinanti emessi. Per ridurre le emissioni nelle situazioni in cui la marcia non è a regime, nel caso di Bagnore 4 sono stati imposti elevati requisiti minimi di esercizio (Ad esempio gli AMIS di Bagnore 3 e 4 dovranno funzionare per il 95% del tempo, invece che per il 90% del tempo come è previsto per le altre centrali).
Gli impatti relativi alle maggiori emissioni nelle situazioni di marcia non a regime (con AMIS non funzionante) sono stati valutati in sede di VIA.. In tali situazioni le emissioni sono molto più elevate, come evidente, dato che viene meno l’efficienza di abbattimento dell’impianto AMIS, che per un inquinante quale H2S è superiore al 97% nei gas in condensabili.
Anche nel caso di impianti funzionanti senza l'AMIS, quindi con emissioni, significativamente superiori, non è però prevedibile che l'effetto sulla qualità dell'aria porti, per i vari inquinanti emessi dalle centrali, a concentrazioni anche solo vicine ai limiti sanitari (in sostanza quelli indicati dalla Organizzazione Mondiale della Sanità per la tutela della salute).
E' invece possibile che si incrementi il numero di ore in cui viene superata la soglia di odorabilità per H2S. Il bollettino relativo alla qualità dell’aria emesso il giorno 1 dicembre da parte di ARPAT ne è una conferma. Nei giorni in cui è, fra l’altro, fermo l’impianto AMIS di Bagnore 3 [riattivato, come ha comunicato ENEL il 5 dicembre] si hanno valori più elevati, con il superamento per diverse ore del giorno della soglia di odorabilità (e quindi sono comprensibili le lamentele dei cittadini disturbati da queste maleodoranze) , ma con un valore massimo della media giornaliera nove volte inferiore al valore di riferimento dello OMS per la tutela della salute.
Si chiarisce inoltre che le informazioni disponibili permettono ad ARPAT di effettuare una attendibile stima delle emissioni, anche nelle situazioni più critiche. Il controllo delle centrali in situazioni diverse da quelle di marcia a regime non fornisce informazioni aggiuntive e risulterebbe inutile, in quanto non permette di verificare il rispetto dei limiti alle emissioni.
Ripetiamo comunque che lo stato della qualità dell'aria viene monitorato tramite la rete delle stazioni ENEL e tramite i mezzi mobili ARPAT. Il mezzo mobile GEO2 rileva anche la concentrazione di Hg.
Su altri temi sollevati dal comunicato in questione (qualità dell’aria per quanto concerne NH3 e PM2,5, ecc.) ARPAT si è già espressa più volte, si rinvia alla nota inviata recentemente al Sindaco di S. Fiora.