FIRENZE - Il WWF Italia dedica il prossimo 5 dicembre, Giornata Internazionale del Volontariato indetta oltre 25 anni fa dall’ONU, alle oltre 300 Guardie Volontarie, di cui in Toscana 78 (vedi di seguito focus Toscana), che operano in tutta Italia per combattere ogni forma di illegalità ambientale e di “crimini contro la natura” che minacciano, impoveriscono e distruggono la biodiversità.
L’impegno dei “Rangers del Panda” è un contributo fondamentale per la campagna “Crimini di Natura” lanciata dal WWF lo scorso ottobre: il fenomeno dell’illegalità ambientale, infatti, in Italia registra in media ogni 43 minuti un reato ai danni dell’ambiente, dall’uccisione di specie protette al commercio illegale di fauna e flora tutelate da leggi internazionali fino alla pesca illegale. L’impegno dei volontari del WWF, ad iniziare dalle “guardie”, assume particolare importanza per la collettività dato che siamo un Paese ad alto tasso di illegalità e criminalità ambientale e con gravi carenze normative e di impegno pubblico e allo stesso tempo abbiamo il primato europeo di “ricchezza di biodiversità”.
Il WWF ha voluto scegliere le proprie Guardie come simbolo di tutti coloro che nell’associazionismo offrono il proprio tempo ed il proprio impegno in maniera del tutto gratuita e volontaria, con l’unico scopo di contribuire alla tutela dei beni comuni. Gli oltre 4 milioni e 700mila “cittadini esemplari”, come riporta l’ultimo censimento Istat 2013 sul numero di volontari nelle istituzioni no-profit, sono una realtà preziosa ed insostituibile: i volontari, con diverse formule e livelli di impegno svolgono un ruolo fondamentale testimoniando in prima persona valori fondanti e sempre più rari come l’altruismo, la cittadinanza sociale, costruendo ogni giorno silenziosamente una società più vivibile e sostituendo spesso le pesanti carenze delle Pubbliche Amministrazioni in tutti campi, compreso quello della tutela dell’ambiente e della salute. L’impegno volontario è uno dei valori fondanti del WWF Italia: sono circa 1500 i volontari in Italia che sostengono l’associazione in tutti gli ambiti di attività, dalle azioni sul campo, alla relazione con le istituzioni per la tutela del territorio, alla testimonianza dei valori e degli obiettivi del WWF.
“Tra i nostri volontari un compito speciale viene svolto dalle Guardie Volontarie del WWF: donne ed uomini appassionati, competenti e coraggiosi che non si fermano davanti a nessun ostacolo, uniti tra loro dalla passione per la natura, per il rispetto della legalità e dall’impegno civile. Queste persone, sentendo l’urgenza di fare qualcosa di concreto, si impegnano personalmente per combattere una continua battaglia di civiltà - ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia - Grazie a loro vengono salvati da ogni genere di crimine luoghi, animali, diritti delle persone e, soprattutto, vengono difesi i diritti di chi non ha voce e possibilità di difendersi: la natura, gli animali, le piante. A queste sentinelle sempre attive il WWF vuole dedicare la prossima Giornata Internazionale che l’Onu dedica ai milioni di persone che in tutto il mondo impegnano il proprio tempo e le proprie capacità per affrontare le sfide globali. I “rangers del Panda” sono i testimoni di un modo di vivere l’Associazione che ci piacerebbe potesse contaminare quanti più cittadini possibili”.
Le Guardie Volontarie del WWF sono particolarmente attive nelle aree più ‘calde’ del bracconaggio. Il WWF ha censito circa 30 “AREE TRAPPOLA" per orsi, lupi, grifoni, rapaci, soprattutto lanari e aquile del Bonelli, e molti altri uccelli migratori e piccoli passeriformi, ma anche delfini e tartarughe. I bracconieri sparano, catturano con lacci, tagliole, richiami elettronici, veleni, usano reti da pesca proibite, dal nord al sud del Paese, dalle Valli bresciane al Delta del Po, dall’Appenino ligure a quello tosco-emiliano, dalla Maremma alle isole pontine, nella Provincia di Salerno e la baia Domizia, per poi scendere fino al Pollino, all’area di Crotone, in Aspromonte, e nella Sicilia centrale.
IDENTIKIT DELLE GUARDIE WWF
Le Guardie WWF operano in materia di vigilanza sull’esercizio venatorio, sulla tutela dell’ambiente e della fauna selvatica: si tratta di veri e propri Pubblici Ufficiali, del tutto disarmati e divenuti Guardie dopo almeno 1 anno di attivismo nell’Associazione e specifici corsi di preparazione con superamento di esami. Le uniche armi sono radio, trasmittenti, binocoli, macchine fotografiche, carta e penna, computer e cellulari e, soprattutto, l’amore per la natura e per il rispetto delle leggi. Il WWF può contare sull’operato di oltre 300 Guardie Volontarie, distribuite sul territorio nazionale con 50 nuclei attivi, dalle valli bresciane allo Stretto di Messina. Ogni anno sono oltre 55mila le ore dedicate complessivamente alla difesa dell’ambiente, con migliaia di accertamenti di violazioni ambientali e centinaia di mezzi illeciti di caccia recuperati in oltre 20 anni di attività volontaria. Spesso la loro azione si completa tramite la collaborazione con le Forze dell’ordine sul territorio, dal Corpo Forestale dello Stato ai Carabinieri, che intervengono in azioni particolarmente delicate e pericolose.
Le Guardie WWF perseguono tutti i tipi di reati che si compiono in Italia in danno dell’ambiente e della salute: dall’uccisione di specie protette, al mancato rispetto delle norme venatorie a causa del bracconaggio, dagli abusi edilizi all’abbandono di rifiuti, dal maltrattamento degli animali al commercio illegale di fauna e flora, dall’inquinamento di fiumi e mari, alla pesca illegale, dalle attività industriali inquinanti, agli scarichi abusivi, agli incendi boschivi. Come testimoniato da uno di loro “300 generosi volontari contro un esercito di cementificatori, sparatori e inquinatori, spesso coperti da chi invece di vigilare si gira dall’altra parte. Ma la nostra attività di Guardie ci fa recuperare la dignità di sentirsi cittadini di questo paese”.
FOCUS TOSCANA
Nel corso del 2013 il gruppo costituito da 78 guardie volontarie ha effettuato 1512 servizi sottoponendo a controllo 2137 soggetti, percorrendo 83006 Km per controllare il territorio delle varie province toscane e contestando 294 violazioni, in corrispondenza a 21 sequestri, 142 segnalazioni alle autorità competenti e 32 denunce penali, per un totale delle sanzioni amministrative che supera i 58.000 euro. Una intensa attività di controllo e monitoraggio del territorio, distribuita nell’arco dell’anno, a cui sono corrisposti oltre 1500 servizi di vigilanza, di cui 460 effettuati in specifiche aree naturali protette, in convenzione con le Amministrazioni Provinciali e sotto il coordinamento delle Polizie Provinciali, in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato ed Autorità Giudiziaria.
GLI EVENTI
Per far conoscere da vicino il lavoro costante e fondamentale delle Guardie WWF sono stati organizzati in questi giorni diversi eventi (www.wwf.it) a partire dalla Mostra “Stop ai crimini di natura” presso il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, realizzata in collaborazione con la CITES, alla serata prevista il 12 dicembre a Firenze su “Bracconaggio: una strage che deve finire. Come e dove agire” in collaborazione con lo Sportello EcoEquo del Comune di Firenze.