GROSSETO - La denuncia a mezzo stampa da parte dell'associazione degli audiolesi rispetto ad una gravissima forma di discriminazione compiuta ai danni di una persona affetta da sordità è lo specchio di una società che rischia davvero di “perdere la strada di casa”.
Certe affermazioni relative all'opportunità o meno di affidare un minore ad una persona audiolesa sono talmente ottuse e arretrate, oltre che naturalmente prive di qualunque supporto scientifico, da lasciare senza fiato e sono certa che potranno e dovranno essere chiarite meglio. Credo davvero che chi di dovere possa chiarire meglio il suo pensiero, perché non solo una ma tantissime persone, di cui sono oltretutto note le capacità, sono state offese; e questo è davvero inaccettabile.
Quando una qualunque persona si pone di fronte a questioni tanto delicate, dovrebbe sapere innanzitutto di cosa parla e poi valutare con oggettività ciò che conosce o pensa di conoscere, anche rispettando la sensibilità delle persone. Spero che questa triste pagina che rischia di favorire stereotipi e concezioni fuori luogo, possa servire almeno a far riflettere la nostra comunità, in modo da farla crescere ancora.