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Burger King a Grosseto? LAV lancia l' hamburger veg dinner

L’evento sarà sabato 14 marzo

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GROSSETO - Apre Burger King con i suoi hamburger di carne e Cristina D’Avena a fare da valletta? La LAV organizza una serata ‘hamburger veg dinner’ al Ristopizza Co’ I Fiocchi di viale Europa 81. Qui l’hamburger sarà esclusivamente vegan nel rispetto per la vita degli animali e dell’ambiente. L’appuntamento è per sabato 14 marzo a conclusione della prima delle Giornate nazionali LAV per lo stop ai fondi pubblici ai circhi con animali. Dal pomeriggio, ore 14 , il banco della LAV a Grosseto sarà aperto in piazza della Vasca (piazza Rosselli), dove si potranno anche trovare le uova di cioccolato fondente equo solidale per sostenere la creazione di un centro di recupero per animali esotici. Dalle ore 20 la LAV si trasferirà al Ristopizza che offrirà una ampia scelta di hamburger vegan come Mex Veg con salsa messicana piccante, Classic con anelli di cipolla, pomodoro, maionese veg, ketchup e insalata, Hot Dog con wurstel vegan, senape e maionese veg, Primavera con insalata russa, Alla Romana con rapi saltati in padella. I veg burger si potranno però gustare fin dalle 18.

“L’impatto sul pianeta e sugli animali dell’alimentazione a base di carne è devastante – commenta la LAV – e nell’anno di Expo dobbiamo tutti renderci conto di quanto sia grande la nostra responsabilità nelle scelte alimentari. Gli italiani che scelgono un’alimentazione vegetariana e vegana sono moltissimi e anche il mercato si sta rendendo conto di questa tendenza con una scelta sempre più vasta di prodotti. Catene come Burger King, McDonald’s e le altre sono il simbolo di un consumismo alimentare che sta distruggendo il mondo in cui viviamo e causando sofferenze enormi a miliardi di animali per non parlare di quanto questo possa incidere sulla nostra salute, specialmente se questo modo di mangiare è adottato fin da giovani. Non dobbiamo dimenticare inoltre che il ciclo di produzione della carne trasforma grandi quantità di proteine vegetali in piccole quantità di proteine animali e contribuisce tra il 18% (FAO) e il 51% (World Watch Institute) alle emissioni globali di CO2, grandi cause dei cambiamenti climatici. Si tratta di un tipo di alimentazione ormai insostenibile dal punto di vista etico, ambientale e salutare sul quale invitiamo i cittadini a riflettere”.

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