GROSSETO - L’Associazione “Ritorno all’Opera” in collaborazione con il Teatro Moderno di Grosseto, propone un evento straordinario per la città toscana, da sempre culla di manifestazioni musicali di alto livello, occasione unica per ascoltare dal vivo uno dei violinisti maggiori della nostra epoca. Protagonista del concerto del 21 novembre, per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Moderno, sarà infatti il violinista Uto Ughi accompagnato al pianoforte dal pianista Marco Grisanti, con il quale si è già esibito nelle sale più rinomate della classica. Considerato tra i maggiori violinisti del nostro tempo, Uto Ughi è un autentico erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche. Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia. Quando era solo dodicenne la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”. Ha iniziato le sue grandi tournèes esibendosi nelle più importanti capitali europee.
Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov. Onorificato del titolo di “Cavaliere di Gran Croce” per i suoi meriti artistici, Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. Il violinista suona un violino Guarneri del Gesù del 1744, forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, che possiede un suono caldo dal timbro scuro, e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all'omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.
Ad accompagnare il Maestro durante la serata sarà il pianista Marco Grisanti, considerato uno dei più raffinati cameristi italiani, con un repertorio ricco di oltre trecento brani eseguiti in pubblico al fianco di celebri artisti quali Uto Ughi, i Premi “Paganini” Lenuta Ciulei e Sayaka Shoji, Felix Ayo, il Quartetto Beethoven di Roma, i flautisti Emmanuel Pahud e Andrea Oliva, Wolfgang Boettcher, Franco Maggio- Ormezovsky, Vincenzo Bolognese, Domenico Nordio, Angelo Persichilli, Reiner Pagina 2 di Schmidt, il Residenz-Quartet di Würzburg, e l’American Brass Quintet; ha suonato in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Austria, Romania, Lussemburgo, Spagna, Grecia, Irlanda, Canada, U.S.A., Giappone, in sale importanti quali il Teatro Colón di Buenos Aires, l’Auditorium di S. Cecilia di Roma, l’Atenaeum di Bucarest, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Bibiena di Mantova, l’Oji Hall, Minato Mirai e la Bunka Kaikan di Tokyo. Diplomatosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, ha parallelamente frequentato la classe di Composizione di Nazario Bellandi.