Acquedotto del Fiora: "Conciliazione regionale un nuovo strumento a tutela degli utenti"

All'incontro ha partecipato anche il Difensore Civico regionale della Toscana, Lucia Franchini

22/10/2014
Attualità
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GROSSETO - Acquedotto del Fiora ha presentato, presso la propria sede di Grosseto, la procedura a disposizione degli utenti che in caso di reclamo presentato all'azienda ritengano la risposta ricevuta non idonea o non pervenuta nei tempi previsti. 

All'incontro hanno partecipato il Difensore Civico regionale Lucia Franchini, il funzionario del Consiglio della Regione Toscana Matteo Vagli e per Acquedotto del Fiora Spa il Presidente Tiberio Tiberi, l'Amministratore Delegato Aldo Stracqualursi, il Direttore Operazioni Lorenzo Pirritano e Alessandra Bellumori dell’area commerciale (Gestione del Credito). 
La conciliazione regionale - rapida, informale e gratuita - è una delle due procedure di tutela extragiudiziale previste dal Regolamento di tutela dell’utenza, approvato dall'Autorità Idrica Toscana lo scorso marzo (decreto n. 22). In base a tale regolamento, gli utenti che ritengono il servizio erogato non coerente con i requisiti del contratto di fornitura, possono inoltrare un reclamo al gestore, che come previsto dalla Carta del servizio deve risponde in modo esaustivo ed entro un determinato arco temporale. Per gli utenti che continuino a non ritenersi soddisfatti dalla risposta ricevuta o qualora la risposta non sia pervenuta entro i termini previsti, si aprono due possibilità. Possono infatti ricorrere alla conciliazione paritetica, rivolgendosi a una delle associazioni dei consumatori iscritte al Crcu (Comitato regionale consumatori e utenti), affinché il caso sia discusso tra essa e il gestore, oppure possono chiedere l'intervento della commissione conciliativa regionale. In essa sono presenti il gestore, l'utente che ha richiesto la procedura o suo rappresentante e il difensore civico regionale o un suo delegato, con funzione di presidente. 
“Con il Regolamento di tutela dell’utenza l’Autorità Idrica ha, finalmente, creato uno strumento uguale per tutti gli utenti del servizio idrico regionale superando quelle diversità che prima erano presenti - dice il difensore civico regionale Lucia Franchini - Sotto questo punto di vista infatti esisteva un quadro variegato dove soltanto presso alcuni gestori era possibile ricorrere ad una commissione mista conciliativa, (presieduta dal difensore civico regionale), quale soggetto terzo e imparziale in grado di dirimere celermente e gratuitamente i contenziosi. Ebbene proprio in virtù della bontà dell’esperienza svolta, l’istituto della conciliazione regionale è stato esteso presso tutti i gestori con le sue tipiche caratteristiche di celerità, snellezza e gratuita nonché di imparzialità e terzietà garantite proprio dalla figura del difensore civico”. 
"Acquedotto del Fiora da sempre mette la correttezza e la trasparenza al centro del proprio operato - commenta il presidente Tiberio Tiberi - Per il gestore il rapporto con i cittadini è fondamentale, lo dicono gli oltre 230mila contatti annui con gli utenti e la quantità dei servizi on line presenti sul sito www.fiora.it. Non possiamo quindi che promuovere l’introduzione della conciliazione regionale a ulteriore tutela degli utenti, qualora si verificassero casi di risposte insoddisfacenti o tardive da parte dell’azienda. Comunque l’auspicio e l’obiettivo sono che Acquedotto del Fiora migliori continuamente la qualità del servizio erogato e del rapporto con gli utenti affinché i cittadini ricorrano il meno possibile al difensore civico. Infatti le iniziative come quella di oggi testimoniano che è un obiettivo reale dell’azienda renderlo ancora migliore, mentre le recenti indagini di customer satisfaction presentate nel bilancio di sostenibilità nell’assemblea dei soci di settembre e i riconoscimenti da parte di molte associazioni di consumatori, danno la misura che Acquedotto del Fiora fornisce già oggi un servizio di qualità apprezzato dalla grandissima maggioranza degli utenti"

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