ORBETELLO - Una segnalazione avvisava il servizio vigilanza della LAC della presenza di numerosi animali morti a Ansedonia, presso un'azienda ittica, le guardie zoofile/Ambientali della LAC Toscana, si sono recate ieri mattina (09/06/2014) sul luogo, dove hanno potuto accertare la morte di sei aironi cenerini, sette gabbiani e un cormorano, molti altri resti di uccelli non più identificabili sparsi nell'acqua delle vasche di allevamento dei pesci.Gli uccelli riuscivano ad entrare dai buchi delle reti messe a protezione delle vasche, non riuscendo poi a trovare l'uscita e rimando impigliati all'interno delle stessi reti trovandovi la morte dopo lunghe sofferenze.Il tutto nell'indifferenza delle persone che all'interno dell'azienda ci lavoravano, addirittura uno di questi scagliava sassi contro aironi e gabbiani per colpirli, oltre camminare lungo le reti dove erano ancora appesi animali vivi e lasciarli soffrire fino a che non giungesse la loro morte.Sul posto su richiesta del Resp. Nazionale della LAC è intervenuto il Corpo Forestale dello stato i quali congiuntamente le Guardie LAC sono entrati all'interno dell'azienda ittico ed hanno liberati due gabbiani ancora vivi.Molte carcasse di gabbiano, aironi cenerini in stato di decomposizione immersi nelle vasche di allevamento dei pesci, altri appesi che cadevano a pezzi.Decine di pesci morti probabilmente da giorni nelle vasche di allevamento, una situazione spiacevole da vedere in un allevamento di pesci.Questa mattina è stata depositata presso la Procura della Repubblica di Grosseto una denuncia per l'ipotesi di reato di maltrattamento e uccisione di animali, ma anche per molte altri presunti di reati che saranno con altri accertamenti accertati.