Grosseto: Martina Guadalti vince iil Premio Bolis

La giovane studentessa di Magliano si impone tra oltre 100 candidati

15/05/2014
Attualità
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GROSSETO - E' Martina Guadalti, giovane studentessa di Magliano in Toscana, la vincitrice del Premio Bolis 2014 -”Cittadini europei, cittadini del mondo”, dedicato a Luciano Bolis, antifascista e federalista europeo, medaglia d'oro della Resistenza. Martina, che frequenta la 5° C del Liceo Rosmini di Grosseto, è arrivata prima tra oltre 100 studenti provenienti da tutta la Toscana ed appartenenti a 20 diversi istituti superiori. Ed è stata premiata in Consiglio regionale, nel giorno della Festa dell'Europa. Premiate insieme a lei altre 3 studentesse della provincia di Grosseto che frequentano la 5° C del Rosmini: Ileana Cicerone, di Capalbio, che è arrivata ottava, Camilla Garosi ed Elisabetta Camorrino, entrambe di Grosseto, che sono arrivate rispettivamente 43° e 44°. Con il Premio Bolis, i primi 50 studenti classificati - e tra questi le 4 ragazze della provincia maremmana - parteciperanno ad un seminario sull'Europa che si svolgerà a luglio nel Parco delle Apuane.

“Il Premio Bolis – spiega Marco Sabatini, vicepresidente della Provincia – nasce per diffondere una cultura europea nelle giovani generazioni. E' un premio di prestigio, giunto ormai alla tredicesima edizione,  promosso dall'Aiccre, l'associazione che riunisce tutti il livelli di governo locale: Comuni, Province e Regioni. E' per noi motivo di grande orgoglio avere ben 4 studentesse del territorio tra i 50 ragazzi che faranno l'esperienza europeista. Un plauso, quindi, alle insegnanti del Rosmini, Rossella Chessa e Cristina Citerni, che hanno seguito il progetto, e ovviamente alle studentesse per l'ottimo risultato raggiunto”.
“Queste 4 giovani donne – aggiunge Cinzia Tacconi, assessore provinciale alla pubblica Istruzione -  sono un modello positivo, sono la testimonianza di una provincia vitale, di un territorio che sa esprimere grandi eccellenze in diversi settori, a partire dalla scuola. Auguro a Martina, Ileana, Camilla ed Elisabetta di far tesoro di questa bella esperienza, e magari di suscitare nei propri coetanei, attraverso il racconto, l'interesse e la voglia di saperne di più sull'Europa”.

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