GROSSETO - Tutto pronto per il concerto-evento di frate Alessandro, “la voce di Assisi”, che domani venerdì 16 maggio alle 21 si esibirà nella Cattedrale di San Lorenzo, a Grosseto, per una serata che unisce alla magia del canto e della musica la solidarietà, organizzata dalla Diocesi e dal Rotary Club Grosseto.
Le offerte, infatti, che verranno raccolte saranno interamente destinate a sostenere il progetto “Famiglie solidali” della Caritas diocesana. Si tratta di un’esperienza-pilota a livello nazionale, grazie alla quale la Caritas, oltre a mettere a disposizione alcuni appartamenti per nuclei familiari in difficoltà economica e in emergenza abitativa, consentendo loro di riacquisire piena autonomia, punta a costruire relazioni solidali tra famiglie perché nessuno gestisca da solo il proprio disagio. Attualmente ci sono 12 coppie di sposi e una coppia di fidanzati che affiancano le famiglie accolte negli appartamenti Caritas per crescere nell’amicizia, nella prossimità, nella compagnia, nel sostegno, giocando solo e soltanto la “carta” della relazione solidale, liberandola da questioni economiche e assistenziali, che restano ad esclusivo carico della Caritas diocesana.
Frate Alessandro canterà accompagnato dall’ensamble polifonico “G.P. da Palestrina” e dal coro “Gaudete”, offrendo un concerto che allo stesso tempo sarà anche un percorso di riflessione sui grandi contenuti della fede. La serata, presentata da Rita Martini, si svilupperà in quattro parti. Nella prima, dedicata alla Vergine Maria, saranno eseguiti la “Ave Maria” di Bartolucci, il “Regina Coeli” di Aichinger e la “Vergin tutto amor” di Durante. La seconda parte sarà una meditazione in musica sul tema del peccato e della redenzione attraverso “Popule meus” di L. da Victoria, il “Miserere mei, Deus” di Allegri, la “Aria da chiesa” di Stradella e “Adoramus Te Christe” di G.P. da Palestrina. La terza parte celebrerà la gloria di Dio e dei santi attraverso il “Quemadmodum desiderat” di Bartalucci, il “Sicut cervus” di G.P. da Palestrina, “Madonna de claritate” di Bossi e la lauda francescana “Sia laudato San Francesco”. Infine la quarta parte, incentrata sul mistero della Santa Eucarestia: saranno eseguiti “O Sacrum Convivium” di Bartolucci; “O pane del ciel” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, “Ave Verum” di Mozart e il “Panis Angelicus” di Franck.
La voce da tenore di Frate Alessandro, Minore francescano, è ormai nota in tutto il mondo ed averlo a Grosseto è davvero un privilegio. 36 anni, umbro, vive ad Assisi, dove nel 2009 ha emesso la professione solenne della regola di san Francesco coi voti di povertà, castità e obbedienza. La musica, frate Alessandro, ce l’ha nel sangue: da bambino ha iniziato lo studio dell’organo e nel ’96 ha iniziato a cantare in un coro. Nel 2011 l’incontro che ha segnato la sua esperienza artistica: mentre canta in una piccola chiesa gli viene chiesto di fare un’audizione discografica alla Decca Records, dove tutti restano straordinariamente colpiti dalla timbrica e dal calore della voce di questo giovane frate, il primo religioso a firmare un contratto con una grande etichetta. Frate Alessandro ha all’attivo due cd: “The voice of Assis”, registrato nei mitici studi londinesi di Abbey Road, e “Tu scendi dalle stelle”.
Le offerte, infatti, che verranno raccolte saranno interamente destinate a sostenere il progetto “Famiglie solidali” della Caritas diocesana. Si tratta di un’esperienza-pilota a livello nazionale, grazie alla quale la Caritas, oltre a mettere a disposizione alcuni appartamenti per nuclei familiari in difficoltà economica e in emergenza abitativa, consentendo loro di riacquisire piena autonomia, punta a costruire relazioni solidali tra famiglie perché nessuno gestisca da solo il proprio disagio. Attualmente ci sono 12 coppie di sposi e una coppia di fidanzati che affiancano le famiglie accolte negli appartamenti Caritas per crescere nell’amicizia, nella prossimità, nella compagnia, nel sostegno, giocando solo e soltanto la “carta” della relazione solidale, liberandola da questioni economiche e assistenziali, che restano ad esclusivo carico della Caritas diocesana.
Frate Alessandro canterà accompagnato dall’ensamble polifonico “G.P. da Palestrina” e dal coro “Gaudete”, offrendo un concerto che allo stesso tempo sarà anche un percorso di riflessione sui grandi contenuti della fede. La serata, presentata da Rita Martini, si svilupperà in quattro parti. Nella prima, dedicata alla Vergine Maria, saranno eseguiti la “Ave Maria” di Bartolucci, il “Regina Coeli” di Aichinger e la “Vergin tutto amor” di Durante. La seconda parte sarà una meditazione in musica sul tema del peccato e della redenzione attraverso “Popule meus” di L. da Victoria, il “Miserere mei, Deus” di Allegri, la “Aria da chiesa” di Stradella e “Adoramus Te Christe” di G.P. da Palestrina. La terza parte celebrerà la gloria di Dio e dei santi attraverso il “Quemadmodum desiderat” di Bartalucci, il “Sicut cervus” di G.P. da Palestrina, “Madonna de claritate” di Bossi e la lauda francescana “Sia laudato San Francesco”. Infine la quarta parte, incentrata sul mistero della Santa Eucarestia: saranno eseguiti “O Sacrum Convivium” di Bartolucci; “O pane del ciel” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, “Ave Verum” di Mozart e il “Panis Angelicus” di Franck.
La voce da tenore di Frate Alessandro, Minore francescano, è ormai nota in tutto il mondo ed averlo a Grosseto è davvero un privilegio. 36 anni, umbro, vive ad Assisi, dove nel 2009 ha emesso la professione solenne della regola di san Francesco coi voti di povertà, castità e obbedienza. La musica, frate Alessandro, ce l’ha nel sangue: da bambino ha iniziato lo studio dell’organo e nel ’96 ha iniziato a cantare in un coro. Nel 2011 l’incontro che ha segnato la sua esperienza artistica: mentre canta in una piccola chiesa gli viene chiesto di fare un’audizione discografica alla Decca Records, dove tutti restano straordinariamente colpiti dalla timbrica e dal calore della voce di questo giovane frate, il primo religioso a firmare un contratto con una grande etichetta. Frate Alessandro ha all’attivo due cd: “The voice of Assis”, registrato nei mitici studi londinesi di Abbey Road, e “Tu scendi dalle stelle”.