GROSSETO - La Parrocchia della Santa Famiglia prosegue il suo cammino di riflessione e di iniziative per celebrare il dono dei 25 anni della dedicazione della chiesa, che fu consacrata dal vescovo Adelmo Tacconi il 9 aprile. Domani, martedì 6 maggio, alle 18 la comunità parrocchiale accoglierà p. Marko Rupnik, sacerdote gesuita, artista, mosaicista e teologo di fama mondiale, che terrà un incontro sul tema: “La costruttività di un popolo generato nel Battesimo”. L’incontro, che si terrà in chiesa (via Unione sovietica), sarà l’occasione per una riflessione accurata sul senso del Battesimo e del significato teologico e artistico del fonte battesimale.
P. Marko Rupnic, 60 anni, nel 1995 fu chiamato da Giovanni Paolo II a dirigere l’Atelier dell’arte spirituale del Centro Aletti dove un gruppo di artisti cristiani di diverse Chiese, vivendo e lavorando insieme, approfondisce al livello teorico e pratico il rapporto tra arte e luogo liturgico, attingendo alla tradizione iconografica delle Chiese dell’Oriente e dell’Occidente. Il religioso gesuita è anche consultore del Pontificio consiglio per la Cultura. Artista e mosaicista di grandissima sensibilità, ha realizzato opere in tutta Europa: dai mosaici della cappella Redemptoris Mater, in Vaticano, commissionati da Papa Giovanni Paolo II, ai mosaici della basilica di Fatima, a quelli della nuova basilica di San Pio a San Giovanni Rotondo e sulla facciata del santuario di Lourdes.
In Italia sono suoi vari cicli musivi nelle chiese di San Pasquale a Bari, Santi Giovanni e Giacomo a Milano, al monastero della Visitazione ad Ortì, nella cappella della Casa incontri cristiani a Capiago e nella cappella del Punto giovane a Senigallia. E’ conferenziere e autori libri di teologia e spiritualità; nel 2003 gli è stato conferito il premio internazionale “Beato Angelico”.