Gente di Follonica: "Puntare sul settore nautico"

30/04/2014
Attualità
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FOLLONICA - "Da oltre vent'anni, il tema della nautica a Follonica ricorre sempre nei programmi elettorali e nei propositi delle amministrazioni comunali, attuati poco e malamente. Anche questa volta tutti citano la nautica come risorsa senza indicare soluzioni credibili.

La combinazione tra piccolo diporto e sport della vela (che ha dimostrato essere un contributo anche per l'economia) c'è nell'area del “polo sportivo del mare” già esistente, tra il Boschetto ed il fosso Cervia: concentrarvi le azioni e gli sforzi di tutti i soggetti possibili offrirebbe concreti risultati di interesse collettivo per il mantenimento e lo sviluppo del settore.

Il terzo lotto dell'intervento contro l'erosione costiera apre uno scenario nuovo (questo ultimo tema è importante e va a merito delle amministrazioni degli ultimi dieci anni;  suona strano non se ne trovi traccia né nelle forze di opposizione, comprensibile, né in qualche pseudo associazione ambientalista, così attenta ai progetti pubblici): grazie alle opere a mare di prossima realizzazione, che hanno tenuto conto della necessità di garantire maggior sicurezza ed agibilità per la foce e la spiaggia adiacente, è possibile incrementare le attività sportive e migliorare le condizioni degli ormeggi. Con queste nuove condizioni vale la pena programmare nel tempo interventi contenuti di sviluppo.

Per rendere maggiormente accessibile e funzionale l’area del “polo nautico naturale” è essenziale la realizzazione di uno scivolo in mare nel molo di sinistra del Cervia oltre il ponticello pedonale, al posto dell’intervento già finanziato previsto prima dello stesso ponte e che ha molte criticità.

Serve poi potenziare i servizi nella zona della sede attuale LNI, acquisire l'area al patrimonio comunale (è un impianto sportivo a tutti gli effetti), utilizzare parte dei terreni già pubblici per potenziare il polo nautico (servizi e nuovi spazi a terra per imbarcazioni).

Ancora risulta necessario l'ampliamento degli ormeggi del fosso Cervia, non necessariamente attraverso il suo allargamento (per ora impossibile per la classificazione del rischio idraulico), ma definendo un accordo con il Comune di Piombino per allungare verso nord la concessione esistente aumentando il numero di posti barca. Integrare le strutture di servizio necessarie con quelle del polo nautico ed affrontare radicalmente il problema del cedimento della sponda lungo la strada a lato del Cervia, coinvolgendo tutti i soggetti che vi hanno partecipato, come è giusto che sia, considerato che motivo principale del cedimento è proprio il modo con il quale è stata costruita la strada stessa.

Un disegno unitario, di iniziativa pubblica, su aree comunali, capace di attrarre finanziamenti, è quello che serve, riorganizzando e centralizzando i servizi e le infrastrutture necessarie alla nautica, in un’area già dotata di posti barca e strutture da implementare, unendo gli sforzi dei soggetti interessati in modo da avere la capacità economica e organizzativa per reggerne i costi.

Così, rivedendo il sistema della viabilità e pedonalizzando le parti interessate, si può dare un’immagine qualitativamente elevata alla porta nord di Follonica, funzionale per gli accessi (vicinanza alla superstrada, modesto impatto nel centro urbano) e per la localizzazione dei servizi necessari (parcheggi, toilette, punto ristoro, spogliatoi, aule didattiche, piccolo distributore carburanti, accessibilità ai diversamente abili, spazi per i bambini, sistema di energie rinnovabili)".

Gente di Follonica

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