MASSA MARITTIMA - Sarà un fine settimana intenso quello che organizza il Comune di Massa Marittima (medaglia d'argento al valor militare) a partire dal 25 aprile: teatro, trekking, passeggiate e cene a tema per ricordare l'anniversario della Liberazione e i settant'anni dalla Resistenza.
Nel 1944 infatti il fronte di liberazione alleato saliva lungo la penisola e a Massa Marittima arrivò il 24 giugno 1944, come documentano le magnifiche fotografie scattate dal grande fotografo Corrado Banchi ai carri armati americani che entrarono in Piazza del Duomo verso le tre del pomeriggio accolti da una folla festante. Purtroppo anche a Massa Marittima, come quasi ovunque, i nazisti in fuga si lasciarono alle spalle una scia di morti: proprio due notti prima della liberazione della città fu uccisa Norma Parenti, giovane di 22 anni, madre di una bambino di sei mesi, colpevole di aver aiutato partigiani e ebrei e di aver ricomposto il cadavere di Guido Radi detto "Boscaglia" scaraventato sul sagrato del Duomo dai nazisti che lo avevano trucidato.
Ma una decina di giorni prima erano già stati uccisi 83 minatori della miniera di Niccioleta e nei giorni prima della liberazione altre persone, soprattutto civili, furono uccise, con un tributo di sangue che ha procurato alla cittò la medaglia d'argento e a Norma Parenti la medaglia d'oro alla memoria.
La mattina del 25 è dedicata alle celebrazioni istituzionali, con visita al monumento ai caduti e alla cappella del cimitero dove è sepolta Norma Parenti, celebrazioni che vedranno impegnata in prima persona Lidia Bai, sindaco della città.
Poi nel pomeriggio alle 18 al Palazzo dell'Abbondanza ci sarà una rappresentazione teatrale curata dal regista Altero Borghi che vedrà impegnati alcuni detenuti del Laboratorio teatrale del carcere di Massa Marittima, con la partecipazione straordinaria di Cesare Lipparini l'ultimo partigiano di Massa Marittima. Il 26 e il 27 si potrò partecipare a due percorsi ai luoghi dove sono accaduti episodi legati alla lotta partigiana: il 26 si partirà dalla casa di Norma Parenti passando per il podere dei Molendi dove furono uccise quattro persone, fino alla sala consiliare del Comune dove è la mostra permanente sulla Resistenza, mentre il 26 il percorso sarà un vero e proprio trekking ai luoghi della battaglia di Monterotondo, dalle Piane a Monterotondo appunto, passando per la Buca del Partigiano.
Le passeggiate e il trekking sono curati dal CAI di Massa Marittima con la collaborazione delle guide ambientali della Cooperativa Colline Metallifere. E' obbligatorio prenotarsi al Museo Archeologico (0566/902289), il costo è di 5,00 €. a persona per ognuna delle due giornate. Ma non finisce qui perché per tutti i tre giorni si parlerà della "resistenza in cucina": l'Osteria San Cerbone (0566/902335) proporrà ogni sera e anche a pranzo ricette "di guerra" ovvero piatti poveri della tradizione locale realizzati con prodotti locali e di stagione.
Nella cena del 25 aprile i piatti saranno illustrati da Fausto Costagli della Condotta Slow Food del Monteregio di Massa Marittima. Conviene senz'altro prenotare. Il costo delle cene è di 25 €, il pranzo di 15.
I tre giorni di eventi sono organizzati dal Comune di Massa Marittima in collaborazione con Vetrina Toscana della Regione Toscana, il Comune di Monterotondo, l'Unione dei Comuni, l'ANPI Grosseto e Massa Marittima, il CAI Massa Marittima, la Confesercenti di Grosseto, Slow Food Condotta del Monteregio, la Cooperativa Colline Metallifere e AMATUR. A questa importante manifestazione partecipano anche quasi tutti i commercianti di Massa
Marittima che ospitano nelle vetrine fotografie tratte dall'Archivio Corrado Banchi che rappresentano momenti importanti della Resistenza come le immagini dei partigiani o dei carri armati che entrano in città.