FOLLONICA - "Con il successo in trasferta sulla squadra del Montecarlo per 22 a 29, la Pallamano Follonica Starfish acquista, con due giornate di anticipo, la certezza matematica del passaggio serie A.
Questo evento, così importante per lo sport follonichese, mi riporta alla mente i miei anni all’ISEF di Torino dove, dal 1969 fino al '71, ho giocato nella Nazionale UISP di Pallamano e, tornato a Follonica come insegnante presso il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico Commerciale, organizzai ed iscrissi la prima squadra di pallamano follonichese al Campionato Nazionale di Serie C.
Da allora sono stati fatti passi da gigante visto che la formazione del Golfo (Polisportiva Follonica Handball), di cui ero presidente, allenatore, accompagnatore e magazziniere, ottenne la promozione in Serie B e con altri 3 anni la Serie A, annoverando tra le sue fila giocatori di livello internazionale come i rumeni Cristian Gatu e Stefan Birtalan, i francesi Jean Francois e Jean Marc Baroni, oltre a giocatori provenienti da squadre romane e fiorentine.
In quel periodo la scuola pallamano follonichese divenne punto di riferimento nel centro Italia per la Federazione Nazionale Handball tanto che ci fu affidata l’organizzazione delle Finali Nazionali Juniores ed Allievi e uno stage per allenatori.
Dalle sue fila sono usciti giocatori di livello nazionale che hanno mantenuto alto il nome del sodalizio follonichese e che oggi mettono a disposizione la propria esperienza come allenatori, affiancati da altri ex giocatori oggi dirigenti, accompagnatori e tecnici.
E con me, sono molti i personaggi che ricordano questo periodo con simpatia e allegria.
Infatti l’allenatore della prima squadra Massimiliano Gabrielli, gli altri allenatori/dirigenti Berti Giovanni ed Eugenio Bromo, gli allenatori delle giovanili Stefano Baiocco, Leonardo Maccianti e Filippo Bonsanti, il direttore sportivo Massimiliano Bardini, i dirigenti Daniela De Angelis, Roberto Guarducci, Massimo Cecchini, Alessandro Spinicci e l’attuale Presidente Stefano Niccolai sono tutti ex giocatori che hanno sentito forte il richiamo dello sport praticato con volontà e determinazione senza tralasciare lo spirito festoso e costruttivo di questa disciplina.
Dopo un periodo in cui la pallamano follonichese si era persa a causa di problemi scolastici, universitari, lavorativi dei giocatori ed economici per la società, dal 2008 l’attività è ripresa con alterne fortune e con risultati non sempre esaltanti; bisogna però ringraziare le nuove leve, i giocatori con maggiore esperienza ed i “senatori” che hanno resistito alle prime difficoltà ed insistito nel desiderio di continuare se oggi, grazie all’inserimento di giocatori esperti e ben inseriti nel tessuto sportivo e cittadino, possiamo gioire del risultato raggiunto.
Le ultime due partite che la nostra formazione dovrà disputare in casa, saranno una passerella d’onore in cui tutti i giocatori avranno modo di dimostrare il loro valore ed in cui i dirigenti cercheranno le motivazioni per insistere e continuare nel progetto che vedrà la squadra militare in Serie A.
Sicuramente il pubblico non mancherà, come ha fatto per tutto il campionato, di sostenere ed esaltare i propri beniamini con cori e coreografie che ricordano altri momenti in cui la pallamano era ai fasti maggiori.
Fare parte di questa nuova epopea della pallamano follonichese mi consentirà di riflettere sulla mia attività di formatore sportivo e mi confermerà la certezza sul fatto che, se si lavora seriamente seminando su un terreno reso fertile dalla pazienza ed avendo cura dei germogli senza tralasciare le piante già attecchite, i frutti non potranno essere che positivi.
Grazie ragazzi."
Da allora sono stati fatti passi da gigante visto che la formazione del Golfo (Polisportiva Follonica Handball), di cui ero presidente, allenatore, accompagnatore e magazziniere, ottenne la promozione in Serie B e con altri 3 anni la Serie A, annoverando tra le sue fila giocatori di livello internazionale come i rumeni Cristian Gatu e Stefan Birtalan, i francesi Jean Francois e Jean Marc Baroni, oltre a giocatori provenienti da squadre romane e fiorentine.
In quel periodo la scuola pallamano follonichese divenne punto di riferimento nel centro Italia per la Federazione Nazionale Handball tanto che ci fu affidata l’organizzazione delle Finali Nazionali Juniores ed Allievi e uno stage per allenatori.
Dalle sue fila sono usciti giocatori di livello nazionale che hanno mantenuto alto il nome del sodalizio follonichese e che oggi mettono a disposizione la propria esperienza come allenatori, affiancati da altri ex giocatori oggi dirigenti, accompagnatori e tecnici.
E con me, sono molti i personaggi che ricordano questo periodo con simpatia e allegria.
Infatti l’allenatore della prima squadra Massimiliano Gabrielli, gli altri allenatori/dirigenti Berti Giovanni ed Eugenio Bromo, gli allenatori delle giovanili Stefano Baiocco, Leonardo Maccianti e Filippo Bonsanti, il direttore sportivo Massimiliano Bardini, i dirigenti Daniela De Angelis, Roberto Guarducci, Massimo Cecchini, Alessandro Spinicci e l’attuale Presidente Stefano Niccolai sono tutti ex giocatori che hanno sentito forte il richiamo dello sport praticato con volontà e determinazione senza tralasciare lo spirito festoso e costruttivo di questa disciplina.
Dopo un periodo in cui la pallamano follonichese si era persa a causa di problemi scolastici, universitari, lavorativi dei giocatori ed economici per la società, dal 2008 l’attività è ripresa con alterne fortune e con risultati non sempre esaltanti; bisogna però ringraziare le nuove leve, i giocatori con maggiore esperienza ed i “senatori” che hanno resistito alle prime difficoltà ed insistito nel desiderio di continuare se oggi, grazie all’inserimento di giocatori esperti e ben inseriti nel tessuto sportivo e cittadino, possiamo gioire del risultato raggiunto.
Le ultime due partite che la nostra formazione dovrà disputare in casa, saranno una passerella d’onore in cui tutti i giocatori avranno modo di dimostrare il loro valore ed in cui i dirigenti cercheranno le motivazioni per insistere e continuare nel progetto che vedrà la squadra militare in Serie A.
Sicuramente il pubblico non mancherà, come ha fatto per tutto il campionato, di sostenere ed esaltare i propri beniamini con cori e coreografie che ricordano altri momenti in cui la pallamano era ai fasti maggiori.
Fare parte di questa nuova epopea della pallamano follonichese mi consentirà di riflettere sulla mia attività di formatore sportivo e mi confermerà la certezza sul fatto che, se si lavora seriamente seminando su un terreno reso fertile dalla pazienza ed avendo cura dei germogli senza tralasciare le piante già attecchite, i frutti non potranno essere che positivi.
Grazie ragazzi."