ROCCASTRADA - "Siamo andati piano. La terribile crisi di questi anni ha provocato un fenomeno complessivo di rallentamento e in questo andamento lento è sopravvissuta una forma della politica ormai inadeguata che della lentezza si alimentava. Ora non si può più aspettare. Siamo tutti ad una svolta e ne sentiamo tutta la responsabilità.
Roccastrada è pronta al futuro grazie a delle caratteristiche tutte sue: buone infrastrutture, un territorio agrario ricco, un patrimonio di beni culturali, un tessuto sociale ancora solido, la straordinaria bellezza dei suoi luoghi.
La nostra è un'area forte, bisogna crederci e compiere scelte conseguenti che trasformino questa forza in posti di lavoro, in opportunità di crescita. Innanzitutto queste scelte di indirizzo le deve fare il Comune, la politica dovrà dare il buon esempio.
Primo obiettivo, dunque, cambiare la pubblica amministrazione. Sarà duro modificare una burocrazia incrostata in normative, regole, cattive abitudini. Ma se vogliamo che le cose mutino dobbiamo lottare duramente contro noi stessi. Mettere in discussione modelli organizzativi senza avere paura, valorizzare il merito di chi lavora bene sfidandolo al cambiamento, rendere flessibile ciò che oggi è rigido, essere realmente amici dei cittadini offrendo servizi nelle forme, nei tempi e nei modi che il presente e il futuro richiede.
Secondo, intervenire sulla fiscalità. Questo non vuol dire meno tasse per tutti, ma meno tasse per chi crea posti di lavoro, chi recupera uno stabile in un centro storico, per le giovani famiglie che vogliono vivere da noi, le imprese che hanno progetti validi, concittadini che hanno idee di impresa.
Terzo, operare con decisione per potenziare le infrastrutture telematiche. Un territorio per essere interessante deve essere “connesso” nella rete Internet. Investiremo risorse per estendere internet libero e gratuito in tutte le piazze dei paesi, nei luoghi di studio e di incontro.
Quarto, costruire un progetto che promuova Roccastrada nel mondo. Siamo componente importante della campagna promozionale “Maremma Toscana” che in questi anni si è affermata nei mercati turistici. Riteniamo necessario integrare l'iniziativa di sistema valorizzando le nostre specificità. Una Roccastrada doc, una strategia di comunicazione che offra le nostre risorse ricettive e i nostri prodotti di qualità nelle forme qualitativamente migliori. Questo vuol dire progettare anche qui da noi una promozione realizzata con strumenti professionali, e un sistema organizzato dell'accoglienza. Un'idea, Roccastrada doc, da realizzare mettendo insieme tutte le imprese dell'accoglienza che già fanno azioni individuali e riportarle, senza cercare di omologarle, in un sistema comune.
Questa è la cornice in cui crediamo potrà, finalmente, partire anche quell'intuizione che fu l'area del Madonnino. Una zona che oggi, con l'economia all'inizio di una ripresa, è un patrimonio straordinario. Anche qui, non bisogna perdere tempo. Il centro della logistica agroalimentare è il riconoscimento concreto della centralità del nostro territorio. Dobbiamo essere noi ad esserne consapevoli ed usare fino in fondo la forza di un'area forte".